L'attore nordirlandese Ray Stevenson («Roma», «Das Boot») è morto. La sua agenzia ha confermato alla Deutsche Presse-Agentur (DPA) che si è spento domenica sull'isola italiana di Ischia, senza fornire altri dettagli.
Stevenson aveva 58 anni. La rivista di settore «Deadline» aveva riferito di recente che Stevenson avrebbe interpretato il ruolo di protagonista nel film «Cassino a Ischia».
Secondo il quotidiano italiano «La Repubblica» Stevenson ha dovuto essere ricoverato in ospedale a causa di un improvviso malore durante le riprese del film.
Ultimo ruolo nello spin-off di «Star Wars: Ahsoka»
Stevenson ha sfondato come attore con il ruolo principale del legionario romano Tito Pullo nella serie televisiva «Roma» (2005-2007), e successivamente è apparso in diversi adattamenti cinematografici di «Thor», tra cui quello di Volstagg, uno dei migliori amici dell'eroe Marvel.
Nei panni del moschettiere Porthos, ha contrastato l'intrigante Christoph Waltz in «I tre moschettieri» (2011) insieme a Matthew Macfadyen e Logan Lerman, e in «Vikings» (2020) ha interpretato il misterioso navigatore Othere.
L'anno scorso Stevenson ha interpretato l'ufficiale di marina Jack Swinburne nella terza stagione della serie tedesca «Das Boot». Più di recente, è stato scritturato come protagonista del dramma storico «1242: Gateway to the West», sempre secondo «Deadline».
Nel trailer dello spin-off di «Star Wars: Ahsoka», non ancora uscito, lo si vede anche nei panni dell'antagonista Baylan Skoll, un ex ammiraglio dell'Impero.
Per quel che riguarda la vita privata, dal 1997 al 2005 Stevenson è stato sposato con l'attrice Ruth Gemmell. Dal 2005 era legato all'antropologa italiana Elisabetta Caraccia, conosciuta sul set della serie «Roma», da cui ha avuto tre figli, Sebastiano Derek (2007), Leonardo George (2011) e Lodovico (2013).