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Con la canzone «The Code» Lo svizzero Nemo vince la 68esima edizione dell'Eurovision Song Contest
ATS / sam
12.5.2024
Nemo, il cantante 24enne di Bienne, ha sbaragliato la concorrenza e ha conquistato la vittoria alla 68esima edizione dell'Eurovision Song Contest con la sua canzone «The Code».
Hai fretta? blue News riassume per te
- Nemo, il cantante 24enne di Bienne, ha sbaragliato la concorrenza e ha conquistato la vittoria alla 68esima edizione dell'Eurovision Song Contest con la sua canzone «The Code».
- Nemo ha conquistato sia la giuria di qualità, che gli ha attribuito ben 365 punti (mandandolo in testa alla classifica parziale), che il pubblico da casa, che gliene ha dati 226.
- Il brano che ha cantato a Malmö è stato composto dallo stesso artista elvetico, dichiaratamente non-binario, ed è una miscela di rap, drum'n'bass e opera.
- Con questa canzone l'artista evoca il fatto di non sentirsi né uomo né donna e il viaggio intrapreso per trovare la propria identità.
Nemo ha conquistato sia la giuria di qualità, che gli ha attribuito ben 365 punti (mandandolo in testa alla classifica parziale), che il pubblico da casa, che gliene ha dati 226.
La Svizzera ha ottenuto così un totale di 591 punti e si è piazzata davanti alla Croazia, seconda, con 547 punti (data per favorita a inizio serata). L'Ucraina è invece salita sul gradino più basso del podio.
L'italiana Angelina Mango, quarta per le giurie con 164 punti e con 104 da parte del televoto, si è piazzata settima con «La noia», il brano con il quale aveva vinto il festival di Sanremo a febbraio.
Il brano che Nemo ha cantato a Malmö è stato composto dallo stesso artista elvetico, dichiaratamente non-binario, ed è una miscela di rap, drum'n'bass e opera. Con questa canzone l'artista evoca il fatto di non sentirsi né uomo né donna e il viaggio intrapreso per trovare la propria identità.
Emerso come talento rap nella Svizzera tedesca nel 2016, il giovane di Bienne ha ottenuto una serie di successi negli ultimi anni. A 18 anni ha vinto ben quattro Swiss Music Awards in una notte. Dal 2020 scrive e produce per altri musicisti e pubblica canzoni in inglese.
Il microfono di cristallo per la terza volta in Svizzera
Con la vittoria di quest'anno, Nemo ha dato alla Svizzera – che non vinceva da più di trent'anni – il suo terzo titolo: l'argoviese Lys Assia lo aveva vinto nel 1956, seguita da Céline Dion nel 1988.
Si tratta di un premio molto speciale per il Paese», ha detto Nemo, «perché non è sempre facile per gli artisti di questo Paese farsi conoscere al di fuori dei suoi confini».
L'artista ha ricevuto le congratulazioni di numerose personalità politiche, tra cui la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, che ha commentato su X: «Questa vittoria è il riconoscimento delle molteplici doti e della personalità di questo talento musicale.
L'anno prossimo la Svizzera ospiterà l'Eurovision, come di consueto. Le città di Zurigo, Berna, Ginevra e Basilea sono state indicate come possibili sedi dell'evento.
«Spero che l'ESC continui a posizionarsi a favore di pace e uguaglianza»
«Spero che il concorso possa continuare a posizionarsi a favore della pace e dell'uguaglianza», ha detto Nemo, molto commosso, ricevendo il titolo.
Il cantante ha portato sul palco della Malmo Area anche una bandiera con i colori giallo, bianco, viola e nero, ovvero la bandiera non binaria, che rappresenta le persone di genere non binario, in cui l'artista si riconosce.
«Per un Paese come la Svizzera, avere un titolo che incorpora la non-binarietà non è cosa da poco», ha dichiarato Nemo alla conferenza stampa che ha seguito il concorso, sottolineando che attualmente in Svizzera non esiste un terzo pronome ufficiale e chiedendo una migliore rappresentazione della comunità non-binaria in politica.
Eurovision rende omaggio agli ABBA
L'Eurovision Song Contest, che si è tenuto quest'anno in Svezia, ha reso un meritato omaggio agli ABBA, il gruppo di casa che 50 anni fa vinse la manifestazione europea con il brano «Waterloo».
Dopo una reunion dei quattro artisti, versione avatar, che hanno ricordato il 1974, tre protagonisti di passati Eurovision Song Contest, Carola, Charlotte Perrelli, Conchita Wurst hanno cantato Waterloo tra l'entusiasmo generale del pubblico.
Fischi contro la cantante rappresentante Israele
È intanto continuato anche durante la finale del concorso canoro il dissenso espresso dalla Malmo Arena contro Israele. Al momento dell'annuncio del voto della giuria, sonori fischi sono partiti dal pubblico.
Ed è stato contestato anche Martin Osterdahl, supervisore esecutivo dell'Eurovision Song Contest. Osterdahl è stato fischiato da una parte del pubblico quando ha dato il via all'annuncio del voti delle giurie con il consueto «Good to go».
Protesta pro-Gaza a Malmo, la Polizia garantirà il deflusso dall'Arena
«Si tratta di una manifestazione non autorizzata nella zona della stazione», ha dichiarato la portavoce della polizia svedese, parlando con l'ANSA della protesta pro Gaza e contro la partecipazione di Israele all'Eurovision Song Contest in corso alla Malmo Arena.
Le manifestazioni in città durante la giornata si sono svolte senza disordini, ma poi in serata un gruppo si è avvicinato all'Arena, a diversi chilometri dalla zona autorizzata per il corteo originale. Sul posto polizia antisommossa, cavalli, droni e un elicottero a sorvolare l'area. «Si tratta di circa 200 o 250 persone e attualmente la situazione è calma» dichiara la polizia.
Gli agenti dovranno però permettere la viabilità della strada, attualmente bloccata dai manifestanti, quando la finale si concluderà per permettere al pubblico di lasciare l'arena in sicurezza. «La strada deve essere fruibile» ha aggiunto la portavoce.
Se i manifestanti si rifiuteranno di spostarsi non si escludono cariche da parte della polizia e l'utilizzo di spray urticante, come è già successo prima in serata quando gli attivisti sono stati allontanati dall'ingresso della stazione dei treno di Hyllie, nei pressi dell'ingresso dell'arena.