Royal FamilyL'assistente di Elisabetta II: «Era riservata, ma con le sue auto sfrecciava a tutta velocità»
fon
5.11.2024
Elisabetta II non era solo una regina simbolo di stabilità, ma anche una madre e nonna premurosa, come racconta Samantha Cohen, la sua ex assistente, la quale ha però svelato anche qualche bella chicca sulla sovrana.
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05.11.2024, 10:37
05.11.2024, 10:46
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Elisabetta II era una figura riservata che trovava serenità a Balmoral, in Scozia, e si dedicava con cura ai dettagli durante le riunioni familiari.
La regina aveva un lato avventuroso, come dimostra la sua passione per la guida veloce e le cavalcate, spesso coinvolgendo le famiglie vicine.
Gentile e rispettosa con tutti, scriveva a mano i biglietti dei regali di Natale e non mostrava né voleva favoritismi, rendendosi una datrice di lavoro eccezionale.
Elisabetta II, oltre a essere una regina simbolo di stabilità e tradizione, coltivava con cura il ruolo di matriarca affettuosa. Samantha Cohen, una sua assistente australiana, ha condiviso ricordi toccanti e momenti famigliari vissuti con l'ex monarca britannica.
L'ex collaboratrice ha infatti rilasciato un'intervista al «Sunday Times», spiegando come la sua assistita era «una persona riservata» e adorava la serenità di Balmoral, in Scozia, dove trascorreva le estati e dove è deceduta l'8 settembre 2022 a 96 anni.
La sovrana non voleva essere solo una figura pubblica, ma anche una madre e una nonna premurosa. Durante l'estate, le piaceva ospitare i familiari, assegnando le stanze di persona e controllando tutto nei minimi dettagli per accogliere i suoi ospiti.
«Sfrecciava con le sue auto a Balmoral»
Cohen ha ricordato con un sorriso la passione di Elisabetta per la velocità alla guida: «Era una donna determinata: sfrecciava con le sue auto a Balmoral». La regina amava anche andare a cavallo, incrociando talvolta i figli di Samantha durante le sue cavalcate.
«A volte, mentre preparavo la colazione, i bambini mi dicevano: "Mamma! La regina è appena passata a cavallo!"». Elisabetta si assicurava che le famiglie intorno a lei si divertissero e si interessava alle loro attività.
Che fossero membri della sua famiglia o dipendenti, la regina li trattava sempre con gentilezza e attenzione, scrivendo persino a mano i biglietti dei regali di Natale per ognuno di loro.
L'assistente ha anche voluto sottolineare quanto la regina fosse «molto rispettosa» e priva di favoritismi: «Il mio compito era facilitare la sua vita quotidiana e lei, in cambio, era una datrice di lavoro eccezionale».