Espulso? Favoritismi nel visto per gli Stati Uniti rilasciato al principe Harry? Il tribunale ha deciso

Fabian Tschamper

11.9.2024

Il principe Harry può sicuramente rimanere negli Stati Uniti: Il processo contro il reale in materia di immigrazione è stato archiviato. La sua domanda di visto rimane quindi sigillata.
Il principe Harry può sicuramente rimanere negli Stati Uniti: Il processo contro il reale in materia di immigrazione è stato archiviato. La sua domanda di visto rimane quindi sigillata.
Dan Charity/The Sun pool/dpa

Il processo contro il principe Harry è stato archiviato. A causa delle sue scappatelle per droga, di cui parla nel suo memoriale, il suo permesso di soggiorno negli Stati Uniti è stato rivisto.

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Il principe Harry è stato citato in giudizio per l'uso di droga descritto nella biografia «Spare».
  • SI chiedeva di rivelare la sua richiesta di visto e rivedere il possibile trattamento preferenziale.
  • La causa intentata dalla Heritage Foundation mirava a chiarire se Harry avesse mentito sulla sua richiesta di visto, cosa che avrebbe potuto portare alla sua espulsione.
  • Il caso è stato archiviato e il visto di Harry rimane privato; il governo statunitense ha sostenuto che il suo libro non era una prova dell'effettivo uso di droga.

La Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti ha dovuto affrontare una causa perché il principe Harry ha scritto del consumo di droga nel suo libro «Spare».

L'azione legale riguardava la divulgazione della richiesta di visto del reale, al fine di determinare se gli fosse stato riservato un trattamento preferenziale a causa delle sue origini, nonostante le sue attività illegali.

Nel suo libro, il 39enne riferisce di aver consumato cocaina, cannabis e funghi allucinogeni.

Il querelante, la Heritage Foundation, voleva determinare se il principe avesse mentito nella sua domanda di visto. In tal caso, il suo status di immigrato sarebbe stato revocato.

Di conseguenza, sarebbe stato espulso e non avrebbe potuto lavorare negli Stati Uniti.

I documenti rimangono segreti

Come conferma ora il «The Sun», il caso è ormai considerato chiuso. Secondo gli avvocati del governo statunitense, la confessione sulla droga contenuta nel libro «non è una prova che abbia effettivamente assunto la droga».

Inoltre, la pubblicazione della richiesta di visto sarebbe una violazione della sua privacy.

Il motivo esatto per cui il caso è stato archiviato è oggetto di speculazioni. I documenti di ingresso del principe rimangano segreti dovrebbero rimanere segreti.