Royal Family Ian McKellen: «Elisabetta II era fuori di testa. Re Carlo III è chiaramente segnato»
L'attore veterano critica la famiglia reale e racconta un incontro con la Regina Elisabetta II.
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- Ian McKellen ha condiviso alcune esperienze legate alla famiglia reale britannica, esprimendo giudizi taglienti.
- In un'intervista a The Times, l'attore ha definito la regina Elisabetta II «piuttosto scortese» e «abbastanza fuori di testa» negli ultimi anni prima della sua morte, avvenuta nel 2022.
- Mentre parlando di Re Carlo III, l'attore ha detto che il sovrano sembra «chiaramente segnato» dalle sue esperienze.
- McKellen ha infine espresso simpatia per il principe Harry e la sua decisione di allontanarsi dalla vita reale, pur ritenendo che il duca «probabilmente non sia abbastanza brillante».
Ian McKellen ha condiviso alcune esperienze legate alla famiglia reale britannica, esprimendo giudizi taglienti.
In un'intervista a The Times, l'attore ha definito la regina Elisabetta II «piuttosto scortese» durante i loro rari incontri, in particolare quando nel 2008 gli fu conferita la medaglia di Compagno d'Onore.
Un commento sprezzante da Elisabetta II
Ricordando quel momento, McKellen racconta che la sovrana gli disse: «Reciti da un sacco di tempo», e lui rispose: «Beh, non così a lungo quanto te».
Nonostante il sorriso regale, all'epoca, la regina proseguì con una domanda che McKellen interpretò come sprezzante: «C'è ancora qualcuno che va a teatro?».
L'attore considerò quel commento offensivo, specialmente in un'occasione così importante come la consegna di una medaglia per la sua carriera. «È stata davvero scortese, come a dire: «A chi importa di te? A me no. Vattene ora"».
«Harry? Non è abbastanza brillante»
McKellen afferma inoltre che la regina fosse «abbastanza fuori di testa» negli ultimi anni prima della sua morte, avvenuta nel 2022.
Mentre parlando di Re Carlo III, l'attore ha detto che il sovrano sembra «chiaramente segnato» dalle sue esperienze.
McKellen ha infine espresso simpatia per il principe Harry e la sua decisione di allontanarsi dalla vita reale, pur ritenendo che il duca «probabilmente non sia abbastanza brillante».
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