Giubileo di Platino La folla saluta i reali in parata, ovazione per la regina al balcone

ATS / sam

2.6.2022 - 18:13

Sono entrate nella fase clou, per la giornata odierna, le celebrazioni per il Giubileo di platino della Regina Elisabetta II a Londra, traguardo mai raggiunto da nessuno nella storia plurisecolare della monarchia britannica. A tenere banco sono stati il corteo di Trooping the Colour all'ombra di Buckingham Palace e l'apparizione della Sovrana 96enne al balcone.

Il centro della scena è affidato quest'anno nel cortile del palazzo alla sfilata equestre dell'Horse Guards Parade del primo battaglione d'elite delle Irish Guards delle forze armate britanniche. Mentre la corte annunciava il pienone sugli spalti allestiti a St James Park.

Il suono dell'inno nazionale – God Save the Queen, Dio Salvi la Regina – ha quindi annunciato l'arrivo dei vertici della famiglia reale «in servizio attivo», accolti dal saluto entusiasta di ali di folla schierate lungo il vialone del Mall in un tripudio di Union Jack: in prima fila l'erede al trono Carlo con suo figlio William, secondo in linea di successione, entrambi in sella in alta uniforme assieme alla principessa Anna, secondogenita di Elisabetta, e con appuntate al petto le medaglie d'oro del Giubileo.

Essi era seguiti, fra gli altri, a bordo di una carrozza comune dalle rispettive consorti, Camilla e Catherine (in abito firmato Alexander McQueen), assieme ai tre figli dei duchi di Cambridge, George, Charlotte e Louis.

Ovazione per la regina al balcone

Successivamete, al termine della parata, c'è stata l'ovazione per la regina, comparsa come previsto dal balcone di Buckingham Palace. La sovrana, vestita d'azzurro, è uscita inizialmente da sola appoggiandosi a un bastone, come è solita fare da alcuni mesi, ma è parsa in buona forma.

Poi sono apparsi anche i reali «in servizio attivo», dopo che sul pennone del palazzo lo stendardo reale aveva sostituito la bandiera dell'Union Jack a confermare la presenza della monarca.

Il saluto alla folla festante è stato preceduto da un siparietto quando il principino Louis di Cambridge, 4 anni, terzo figlio di William e Kate, ha anticipato tutti facendo capolino per un momento per sventolare la mano.

Prima della regina, ha fatto comparsa per un attimo sul balcone il principino Louis
Prima della regina, ha fatto comparsa per un attimo sul balcone il principino Louis
AP

L'urrà alla regina da un mare di folla

Il culmine delle celebrazioni pubbliche per il Giubileo si è concluso ad alta intensità emotiva. La 96enne sovrana è stata salutata da ripetuti «urrà» della folla strabocchevole assiepatasi di fronte a Buckingham Palace e lungo tutto il vialone del Mall.

La regina si è mostrata sorridente e toccata, dietro le lenti fumé, dall'enorme manifestazione d'affetto dei sudditi affluiti in un tripudio di Union Jack; ha indugiato con lo sguardo sulla marea umana che la invocava prima di rientrare dal balcone nel palazzo.

Balcone da cui ha assistito con un'espressione soddisfatta e a tratti assorta al passaggio di elicotteri e jet, con al fianco i membri in servizio attivo della Royal Family: alternando fitti scambi di parole con l'eterno erede al trono Carlo, alla sua destra, a qualche battuta con la di lui consorte Camilla, ma anche con il piccolo Louis, 4 anni, terzogenito di William e Kate, vivace alla sua sinistra accanto a mamma, papà, al fratello maggiore George (protagonista di qualche smorfietta) e alla sorella Charlotte.

In quello che è stato un gran finale a naso in su nel cielo di Londra - un po' rannuvolato dopo il sole della prima mattina - segnato dal sorvolo di formazioni di velivoli vari: dai gloriosi aerei storici della Seconda Guerra Mondiale (un Lancaster, 2 Spitfire, 2 Hurricane), alla squadriglia di caccia Typhoon disposti a formare il numero 70, fino al trionfo delle Red Arrows, la pattuglia acrobatica della Raf, con la scia dei colori rosso, bianco e blu della bandiera nazionale del Regno.

Il passaggio della pattuglia acrobatica
Il passaggio della pattuglia acrobatica
EPA

Andrea ha il Covid e dà forfait

Contagio da Covid a orologeria per il principe Andrea, 62 anni, terzogenito in disgrazia della Regina a causa del coinvolgimento nei sospetti dello scandalo sessuale legato alla figura del defunto faccendiere pedofilo americano Jeffrey Epstein.

L'annuncio dell'infezione è stato dato oggi da fonti della corte britanniche, le quali hanno confermato che Andrea – già escluso in quanto membro non più «in servizio attivo» della dinastia – non parteciperà neppure alla liturgia di ringraziamento in programma domani nella cattedrale londinese di St. Paul.

Quest'ultimo appuntamento, considerato a carattere familiare dal protocollo, era l'unico a cui Andrea avrebbe sulla carta potuto essere presente. Così come era stato presente – non senza polemiche da parte dei media – alla messa di commemorazione celebrata a marzo nell'abbazia di Westminster a un anno dalla scomparsa di suo padre, il principe consorte Filippo.

Presente anche Boris Johnson

Su una piattaforma allestita nel piazzale era presente pure il primo ministro, Boris Johnson, in tight, con accanto la first lady Carrie, in abito rosa con ampio cappello d'ordinanza.

Alla parata di Trooping the colour partecipano quest'anno 1450 militari e 200 cavalli, senza contare il sorvolo finale delle Red Arrows della pattuglia acrobatica della Raf.

ATS / sam