Manca poco Ecco tutti i dettagli sull'incoronazione di Carlo

SDA

1.5.2023 - 19:35

Antica più di mille anni, la cerimonia di incoronazione di Carlo III e della regina consorte Camilla durerà circa due ore e sarà officiata dall'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, nella solenne cornice dell'abbazia di Westminster. Sono previste cinque fasi distinte: il riconoscimento, il giuramento, l'unzione, l'investitura e l'intronizzazione. Il rito rispetterà pienamente la tradizione, ma con alcune novità per sottolineare il rispetto di tutte le fedi e comprenderà un giuramento corale di fedeltà al re, che potrà essere pronunciato da tutti i britannici.

Re Carlo in una foto del 14 aprile. 
Re Carlo in una foto del 14 aprile. 
KEYSTONE/Dan Kitwood/Pool Photo via AP

1.5.2023 - 19:35

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • La cerimonia di incoronazione di Carlo III e della regina consorte Camilla durerà circa due ore e sarà officiata dall'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, nell'abbazia di Westminster.
  • Sono previste cinque fasi: il riconoscimento, il giuramento, l'unzione, l'investitura e l'intronizzazione.
  • La cerimonia, che esiste da oltre mille anni, verrà rinnovata sotto alcuni aspetti, anche con alcuni gesti simbolici per mostrare l'apertura a tutte le fedi. Ad esempio, una delle letture bibliche sarà pronunciata dal primo ministro Rishi Sunak, di religione hindu.

Carlo III entrerà nell'abbazia poco prima delle 11 del 6 maggio (mezzogiorno in Svizzera) attraverso la Great West Door. Si prevede che indosserà un'uniforme militare, invece dell'abito regale con scarpini e calze di seta di suo nonno re Giorgio VI. Una processione reale accompagnerà il sovrano sino al Coronation Theatre in fondo all'abbazia.

Fra i paggetti vi saranno il principino George, primogenito di William e Kate, destinato un giorno a diventare re, assieme ai nipotini di Camilla, Lola, Eliza, Gus, Louis e Freddy.

La musica dell'intera cerimonia è stata scelta personalmente dal re e comprende 12 brani creati per l'occasione, fra cui una composizione di Andrew LLoyd Webber e un'altra di musica greco ortodossa, in memoria del padre del sovrano, principe Filippo, nato in Grecia. Per la prima volta non vi saranno inni solo in inglese, ma anche in gallese, gaelico scozzese e gaelico irlandese, altre lingue parlate nel Regno Unito.

Le tappe della cerimonia

La cerimonia vera e propria inizierà con il «riconoscimento». Re Carlo verrà presentato «al popolo» dall'arcivescovo di Canterbury, che lo proclamerà «indubbio re». La congregazione risponderà con il grido: «Dio salvi il re», seguito dal suono delle trombe.

Successivamente Carlo giurerà sul Vangelo di rispettare la legge e la Chiesa d'Inghilterra. Il testo dei tre giuramenti, compreso l'impegno a mantenere «la religione riformata protestante», non cambierà, ma l'arcivescovo sottolineerà che la Chiesa d'Inghilterra vuole creare un contesto in cui «le persone di tutte le fedi possono vivere liberamente».

A questo punto il sovrano siederà sulla Coronation Chair, un sedile di legno risalente al 1300, sul quale sono stati incoronati 26 monarchi. Fu realizzato per ordine di re Edoardo I per contenere la Pietra del Destino, antico simbolo della monarchia scozzese. Restituita alla Scozia nel 1996, la pietra è stata riportata a Londra per l'occasione. Posto sul mosaico del 'cosmati pavement», il trono si trova davanti all'altare maggiore.

L'unzione

L'arcivescovo di Canterbury procederà allora all'unzione di Carlo III, sottolineando così lo status spirituale del re, che è anche capo della Chiesa d'Inghilterra. L'olio per la cerimonia proviene dalle olive del Monte degli ulivi a Gerusalemme ed è stato consacrato con una cerimonia nella Chiesa del Santo Sepolcro.

L'olio, contenuto in un'ampolla d'oro a forma di aquila risalente al 1661, verrà versato su un cucchiaio d'oro del 12 secolo. L'unzione del capo, il petto e le mani del sovrano è la parte più sacra della cerimonia. Per questo avverrà al riparo di un baldacchino, che la nasconderà alla vista del pubblico.

L'investitura

La fase successiva è quella dell'investitura. L'arcivescovo porrà sul capo di Carlo III la corona di Sant'Edoardo, dal peso di 2 kg, risalente al 1661. Poi il monarca riceverà gli altri simboli del suo potere: il globo, l'anello dell'incoronazione, lo scettro con la croce e lo scettro con la colomba.

Nel momento in cui Carlo indosserà la corona suoneranno le trombe e salvo di cannone verranno sparate alla Torre di Londra e in diverse località del regno. Altre insegne reali – i bracciali, il manto, l'anello e il guanto – verranno consegnati da pari del regno di fede musulmana, ebrea, sikh e hindu.

L'intronizzazione

Infine vi sarà l'intronizzazione. In passato, una volta seduti sul trono, i sovrani ricevevano in questa fase l'omaggio dei pari, con un giuramento di fedeltà. Ma questa volta potranno farlo tutti i cittadini britannici, nell'abbazia, davanti ai maxischermi, seduti davanti al televisore nelle loro case, in un coro ideale di milioni di persone.

Il testo, che l'arcivescoco di Canterbury inviterà a pronunciare sarà: «giuro che sarò veramente leale a Sua Maestà, e ai suoi eredi e successori nel rispetto della legge. Aiutami mio Dio».

Subito dopo il suoneranno le trombe e l'arcivescovo dirà: «Dio salvi il re». I presenti risponderanno: «Dio salvi re Carlo. Lunga vita a re Carlo. Possa il re vivere per sempre».

Successivamente la regina Camilla riceverà l'unzione, prima di venir incoronata e intronizzata in una cerimonia più semplice, che non comprende il giuramento. Per lei è prevista la corona della regina Mary.

Verrà sottolineata l'apertura a tutte le fedi

Saranno diversi i momenti per sottolineare l'apertura a tutte le fedi. Una delle letture bibliche, la lettera ai Colossesi, sarà pronunciata dal primo ministro Rishi Sunak, di religione hindu.

Per la prima volta, la benedizione verrà condivisa con leader religiosi di altre confessioni cristiane, fra cui il cardinale cattolico Vincent Nichols. Al termine del servizio religioso, il sovrano riceverà gli auguri da leader ebrei, hindu, sikh, musulmani e buddisti, in un atto studiato per sottolineare la volontà di Carlo III di promuovere il dialogo religioso.

Altri cambiamenti alla cerimonia religiosa per aggiornare la tradizione prevedono che il re preghi in alcuni momenti ad alta voce. Inoltre dopo che la chiesa anglicana ha permesso alle donne di diventare vescovo nel 2016, l'arcivescovo verrà assistito nella distribuzione della comunione da due donne, Guli Francis-Dehqani, vescovo di Chelmsford, e Rose Hudson-Wilkin, vescovo di Dover.

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