Cure sospeseRe Carlo è arrivato in Australia, primo viaggio all'estero dopo la diagnosi
SDA
18.10.2024 - 13:02
Re Carlo è giunto con la regina Camilla a Sydney in Australia per iniziare la sua prima visita in un altro continente dopo la diagnosi di cancro d'inizio anno e l'esito «incoraggiante» (nelle parole dei medici) di una prima fase di cure ora sospese.
18.10.2024, 13:02
18.10.2024, 13:29
SDA
Il sovrano 75enne e la consorte sono atterrati, dopo un estenuante volo di oltre 20 ore, nella città più popolosa del Paese, dove sono stati accolti da dignitari locali e alcuni bambini con dei fiori.
La visita iniziata in una piovosa Sydney dove è sera, prevede per re Carlo – che debutta in veste di capo dello Stato, dopo le sue precedenti 16 visite nel Paese da principe ed erede al trono – sei giorni di permanenza in Australia e cinque nelle Isole Samoa: lì il sovrano prenderà parte in quanto presidente d'onore permanente del Commonwealth al vertice dell'organizzazione nata dalle ceneri del British Empire.
Le immagini dei tour reali sulla Opera House di Sydney
Per dare il benvenuto a Carlo e Camilla la Sydney Opera House è stata illuminata con le immagini dei precedenti tour reali: l'ultimo era stato quello compiuto nel 2011 dalla regina Elisabetta, ricordato come un grande successo per la folla festante che l'aveva accolta.
Un effetto che come prevedono i media non è riproducibile alla luce anche delle polemiche emerse nei giorni scorsi dopo l'annuncio da parte dei capi dei governi locali dei sei territori che compongono la federazione australiana a non prendere parte, per «impegni precedenti», al ricevimento in onore della coppia reale.
Poco interesse popolare alla visita
Il sovrano e la consorte saranno comunque accolti con gli onori di rito dal premier federale, il laburista di origini italiane Anthony Albanese, repubblicano rispettoso salito al potere dopo aver archiviato i piani di un nuovo referendum istituzionale a breve, a 25 anni da quello vinto nel 1999 dai monarchici.
Come emerso nei giorni scorsi molti australiani, in un Paese sempre più multietnico e lontano dall'ex madrepatria, non hanno mostrato particolare interesse per la visita.
Destinata comunque a essere molto importante per Carlo – impegnato in incontri istituzionali, con la comunità aborigena e le organizzazioni caritatevoli – dopo il suo ultimo periodo segnato dai problemi di salute e dalla successiva ripresa.