San GalloWEF: 12 attivisti climatici manifestano all'aeroporto di Altenrhein
ns, ats
16.1.2023 - 10:26
Dodici attivisti del movimento Debt for Climate! (Debito per il clima!) si sono riuniti stamani dalle 7.30 presso l'aeroporto di San Gallo-Altenrhein per una manifestazione contro il Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR), che si tiene questa settimana.
16.01.2023, 10:26
SDA
I voli non sono stati influenzati dalla protesta, ha indicato a Keystone-ATS Hanspeter Krüsi, portavoce della polizia cantonale di San Gallo. Anche l'accesso allo scalo è sempre stato garantito.
La polizia cantonale ha indicato su Twitter di essere alla ricerca di un contatto con gli attivisti. Per il momento la manifestazione viene tollerata.
Dei partecipanti al WEF atterrano con i loro jet privati ad Altenrhein e da qui proseguono il loro viaggio verso Davos.
Cosa è «Debt for Climate»
Gli attivisti hanno steso striscioni e innalzato un'impalcatura di legno nell'area dell'aeroporto. Con la loro protesta, intendono attirare l'attenzione sulla responsabilità dei partecipanti al WEF alla crisi climatica, indica Debt for Climate in un comunicato diramato oggi.
Debt for Climate è un movimento radicale fondato, secondo i termini del movimento stesso, dal Sud globale e intende collegare le lotte per la giustizia sociale e climatica.
Riunisce gruppi sindacali, indigeni e climatici del Nord e del Sud con l'obiettivo comune di cancellare il debito estero delle nazioni povere. Uno degli obiettivi è di lasciare i combustibili fossili nel sottosuolo e finanziare una giusta transizione ecologica.
Le rivendicazioni di Debt for Climate
Il movimento denuncia il ruolo dell'1% della popolazione nello sfruttamento dei paesi poveri e dei lavoratori di tutto il mondo, nonché il ruolo delle multinazionali nel degrado ambientale e nelle violazioni dei diritti umani nel Sud del mondo.
Chiede di porre fine alla struttura antidemocratica dell'economia globale, simboleggiata dal WEF.
Debt for Climate mette in evidenza l'ipocrisia dell'élite che sorvola lo scioglimento dei ghiacciai per discutere di «Cooperazione in un mondo frammentato», come recita il motto della 53esima edizione del WEF.