RivelazioniUn quinto delle spie russe in Europa è di stanza in Svizzera
hm, ats
8.10.2023 - 12:30
Un quinto di tutti gli agenti dei servizi segreti russi dispiegati in Europa è di stanza in Svizzera: lo scrive oggi la NZZ am Sonntag, facendo riferimento a indicazioni del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC).
08.10.2023, 12:30
08.10.2023, 13:43
SDA
Stando al domenicale un funzionario del SIC ha rivelato ai componenti della Commissione della politica esterna (CPE) del Nazionale che il numero delle spie in questione sarebbe di 80.
La situazione attuale è anche legata al fatto che altri stati stanno decretando l'espulsione di diplomatici russi sospettati di spionaggio. «Questo aumenta l'importanza della Svizzera per la Russia», afferma lo storico ed esperto di intelligence AdrianHänni, in dichiarazioni raccolte dalla testata zurighese.
Spie da espellere?
La questione sta sollevando reazioni politiche. Socialisti e Centro vogliono espellere in modo sistematico le spie di Mosca.
«Questi agenti stranieri rappresentano una minaccia per la sicurezza interna ed esterna della Svizzera», afferma il consigliere nazionale del PS Fabian Molina.
Il presidente del Centro Gerhard Pfister afferma: «Non dobbiamo essere ingenui: la minaccia dei servizi segreti russi è reale». UDC e PLR vogliono per contro attenersi all'attuale prassi tollerante.
Approccio più moderato da parte del DFAE
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) opta per un approccio orientato alla moderazione.
«Il Consiglio federale non impone sanzioni sotto forma di espulsioni di diplomatici», scrive interpellato dal giornale.
Esistono però divieti di ingresso per i diplomatici russi allontanati da altri stati: dallo scoppio della guerra sono stati imposti 270 provvedimenti di questo tipo. In questo periodo le nazioni europee hanno peraltro deciso 600 espulsioni.