850 ripetitori spentiDa gennaio la radio svizzera lascia l'FM per DAB+
fc, ats
22.12.2024 - 12:15
Ancora pochi giorni e le trasmissioni radio sulle onde ultracorte (OUC) – impropriamente chiamate anche FM – da parte della SSR, ma non solo, saranno solo un ricordo.
Il 31 dicembre a mezzanotte i suoi 850 ripetitori saranno spenti. Una ventina di emittenti radiofoniche private continuano tuttavia a trasmettere in OUC e non interromperanno l'offerta fino alla fine del 2026.
Dal prossimo anno, chi vorrà ascoltare i programmi radiofonici di Rete Uno, Rete Due e Rete Tre via etere dovrà dunque passare alla tecnologia di trasmissione digitale DAB+. Tutte le radio della SSR sono già disponibili via questo canale, così come via internet.
Oggi, la quota di persone che ascoltano la radio solo via OUC rappresenta meno del 10%. Dal 2020, il settore non è più tenuto a diffondere i programmi attraverso tale tecnologia e il mantenimento di tre sistemi paralleli – OUC, DAB+ e internet – è oneroso. Per coprire il territorio nazionale con il DAB+, la SSR ha bisogno di solo 260 antenne.
Lo spegnimento del segnale analogico non riguarderà però solo le radio della SSR. Quindici emittenti private della Svizzera tedesca, in particolare quelle del gruppo CH Media, disattiveranno la trasmissione OUC alla fine del 2024.
Altre stazioni radiofoniche – le due ticinesi (Radio Fiume Ticino e Radio 3i), le undici romande e quindici in Svizzera tedesca – sfrutteranno invece il margine di manovra lasciato dal Consiglio federale nell'ottobre 2023, quando ha prolungato un'ultima volta – fino a fine 2026 – le concessioni per le trasmissioni.
In Romandia, in particolare, preoccupa un po' la concorrenza della vicina Francia. Già oggi le suo radio hanno una quota di mercato del 10% in Svizzera francese.