Le parole della futura presidente I nuovi bilaterali III sono meglio del vecchio Accordo quadro, secondo Keller-Sutter

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21.12.2024 - 14:32

La consigliera federale Karin Keller-Sutter
La consigliera federale Karin Keller-Sutter
Keystone

L'intesa sui bilaterali III è «significativamente migliore» rispetto all'Accordo quadro respinto dal Consiglio federale nel 2021. Lo ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter a radio «SRF».

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La futura presidente della Confederazione ritiene che l'esito dei negoziati abbia raggiunto un equilibrio di interessi: «Abbiamo l'impressione che questo accordo permetterà di stabilizzare le relazioni con Bruxelles».

In merito al contributo annuale di coesione di 350 milioni di franchi che la Svizzera dovrà versare, la ministra delle finanze ha ricordato come questo sia di circa 100 milioni di franchi inferiore rispetto a quello versato dalla Norvegia.

Sull'affaire Credit Suisse-UBS

Keller-Sutter ha anche commentato i risultati della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI), incaricata di far luce sull'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. La consigliera federale ha detto che le accuse di non aver informato a sufficienza il Consiglio federale non corrispondono al vero, ma «è evidente che la CPI ha una percezione diversa».

Il passaggio di consegne dall'ex consigliere federale Ueli Maurer non è stato «ideale», ha aggiunto, ricordando però che il diretto interessato non era il supervisore delle banche, come non lo è il Consiglio federale.