Guerra in UcrainaSono 30 gli uomini partiti dalla Svizzera per combattere in Ucraina
aru
6.3.2022
La forza internazionale che sta andando in guerra contro la Russia per l'Ucraina sta crescendo sempre di più. Anche in Svizzera il conflitto ha destato la curiosità di alcuni, che hanno deciso di recarsi in Ucraina per difendere il paese dal nemico russo.
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06.03.2022, 14:34
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L'uomo di 20 anni del cantone di Berna vuole rimanere anonimo. Di recente ha chiesto all'ambasciata ucraina di essere accettato nella forza internazionale nella guerra contro la Russia. Come racconta al «Tages-Anzeiger», è cresciuto in Ucraina ed è venuto in Svizzera da bambino. «Non sono addestrato nelle armi, ma so parlare correntemente sette lingue».
Almeno 30 uomini hanno già fatto rapporto all'ambasciata, e alcuni hanno già lasciato la Svizzera per spostarsi all'est.
Chi sono questi uomini? Secondo il «Tages-Anzeiger», sono persone con radici autoctone ma anche molti avventurieri, singoli estremisti di destra e antifascisti.
Come funziona?
Solo coloro che possono provare la loro esperienza militare per mezzo di un libretto di servizio o altri documenti e che hanno scritto una lettera di domanda sono ammessi a un colloquio presso l'ambasciata ucraina.
In seguito, si ricevono istruzioni su come raggiungere un luogo d'incontro in Ucraina. L'organizzazione è gestita dall'ambasciata austriaca, poiché l'ambasciata ucraina in Svizzera non ha un addetto militare.
Anche un ufficiale finlandese si è unito alla legione internazionale e registra le sue esperienze su Twitter. «C'è ancora abbastanza spazio nel bunker», scrive.
I am now finally a part of the Ukrainian foreign legion. From Finnish reservist Lt. to UA recruit. People from all over the world have come here to help to defend Ukraine. My bunkmates are Norwegian and American. There is still plenty of room for more!#Ukraine#StandWithUkrainepic.twitter.com/kYh46gH4Mv
Ma, giova ricordarlo, per gli svizzeri, il servizio in una truppa straniera è punibile. Il Tribunale federale ha condannato un uomo per il suo servizio nella milizia cristiana contro l'IS in Siria. Ha dovuto pagare una multa di 500 franchi.
In Danimarca o in Lettonia, d'altra parte, sono stati addirittura fatti appelli per unirsi alle forze armate ucraine.
Questo atteggiamento però è rischioso, come spiega il ricercatore esperto di conflitti Thomas Hegghammer: «La Russia potrebbe considerare questo un dispiegamento di truppe de facto e giustificare misure di ritorsione», ha detto a Der Spiegel questa settimana.