Preoccupazione negli ospedaliI contagi di Covid aumentano, gli 80enni stanchi delle vaccinazioni?
tgab
3.10.2022
Dallo scoppio della pandemia, mai così poche persone di età superiore agli 80 anni hanno ricevuto il richiamo della vaccinazione anti-Covid come oggi. Negli ospedali, i responsabili sono preoccupati per la loro capacità.
tgab
03.10.2022, 15:29
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C'era da aspettarselo: man mano che le giornate si accorciano, il numero di infezioni di Covid aumenterà nuovamente. Lo dimostrano anche i valori della carica virale nelle acque reflue.
Molti degli ultraottantenni però non si sono ancora vaccinati una seconda volta – finora è stato solo il 23%, mentre l'83% ha ricevuto il primo booster.
Le ragioni della stanchezza da vaccinazione possono essere diverse, forse alcuni stanno aspettando i vaccini adattati, che saranno disponibili in parte da settimana prossima, forse altri si sentono sufficientemente protetti dopo tre iniezioni.
I responsabili negli ospedali sono quindi preoccupati. «Abbiamo già troppi pochi posti letto perché non abbiamo abbastanza personale. Abbiamo difficoltà a trovare ogni giorno letti liberi nella nostra struttura per le persone che ne hanno bisogno», afferma alla SRFHuldrych Günthard, infettivologo dell'Ospedale universitario di Zurigo.
Anche se la vaccinazione non protegge dall'infezione, spesso previene un decorso grave della malattia, continua Günthard.
All'ospedale universitario di Basilea, a quello cantonale di Aarau o a Zurigo, con un tasso di vaccinazione così basso, tutti gli infettivologi temono una situazione difficile nella stagione invernale che gli ospedali dovrebbero affrontare.
Günthard ha anche sottolineato alla SRF: ora che in Svizzera non esistono praticamente più misure di protezione come le mascherine, gli anziani della popolazione dovrebbero logicamente rinnovare le vaccinazioni.