Ticino Il Covid torna a diffondersi, Merlani: «Non mi aspetto grandi picchi, a meno che...»

SwissTXT / red

30.9.2022

Immagine d'illustrazione
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archivio Ti-Press

I principali indicatori mostrano una tendenza al rialzo. Al via una campagna di vaccinazione che punta alla salute personale.

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L'incognita di una nuova variante e l'assenza di mascherine rendono l'autunno incerto sul fronte Covid. I contagi degli ultimi sette giorni ammontano a più di mille, il numero di test positivi e gli indicatori delle acquee reflue mostrano infatti una tendenza al rialzo, e la campagna di vaccinazione è pronta a ripartire.

«L'aumento attuale è piuttosto legato al freddo e al conseguente stare tutti chiusi insieme», spiega il medico cantonale Giorgio Merlani ai microfoni della RSI. «Non essendoci poi più in vigore le misure pandemiche e l'uso delle mascherine, in una stagione come quella invernale, è normale che un aumento ci sarà, ma non mi aspetto picchi come le volte scorse, a meno che non arrivi una nuova variante».

A tranquillizzare gli spiriti è infatti proprio la consapevolezza che si tratti della medesima variante di questa estate, ossia Omicron, nonché il fatto che il 97% della popolazione possiede ancora gli anticorpi. «L'autunno sta arrivando, mi preoccupa meno di altri autunni, ma pone comunque di fronte a nuove sfide», aggiunge Merlani.

Ci sarà pertanto un cambio di paradigma: da una campagna di vaccinazione per la salute pubblica si passerà a una volta alla salute personale. La strategia sarà in tal senso un richiamo anche per il vaccino dell'influenza, poiché «il Covid agisce in sinergia con altri virus, indebolendo così il sistema immunitario, esponendolo ad altri rischi», conclude Merlani.