Coronavirus C’è il rischio di una carenza alimentare? 

twei

28.2.2020

Per timore del coronavirus, molti in Svizzera fanno incetta di provviste. (Immagine simbolica)
Per timore del coronavirus, molti in Svizzera fanno incetta di provviste. (Immagine simbolica)
Keystone

A causa della crescente diffusione del Coronavirus, molti svizzeri fanno incetta di provviste per avere delle riserve in caso di necessità. Alcune catene di supermercati stanno riscontrando problemi inaspettati.

Che si tratti di Cina, Germania o Svizzera, i casi di coronavirus si stanno moltiplicando ovunque e un numero sempre maggiore di persone teme una diffusione ancora più folgorante della malattia.

Questa paura spinge sempre più spesso gli svizzeri ad acquistare provviste in abbondanza per prepararsi ad una situazione di crisi imminente facendo il pieno di beni essenziali. Come riporta il «Tagesanzeiger», sono sempre più numerosi i supermercati che si ritrovano con scaffali vuoti nelle corsie di barattoli di conserve.

«Le ultime cifre mostrano un aumento della domanda di beni di consumo correnti, tanto su LeShop che nei supermercati», ha dichiarato Marcel Schlatter, portavoce di Migros.

I cibi in scatola, le uova, il formaggio e gli alimenti per neonati sono particolarmente richiesti. È consigliabile costituire delle scorte di emergenza, ha dichiarato al «Tagesanzeiger» Regula Rutz, direttrice Cantoni e Comunicazione presso l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese.

Regula Rutz ha tenuto anche a rassicurare: «Per il momento non si può parlare di carenza alimentare. Le derrate alimentari e il cibo per animali sono ancora disponibili in maniera sufficiente».

Una cellula di crisi presso Migros

Tuttavia l’aumento degli acquisti a causa del panico da coronavirus si è già fatto sentire nelle grandi catene di supermercati. «Il commercio al dettaglio conosce dei picchi stagionali o degli schemi di richiesta per taluni prodotti legati a specifici avvenimenti, ma la situazione attuale, del tutto particolare, era difficile da prevedere», spiega Nordal Cavadini, esperto commerciale.

Al fine di sopperire alle eventuali carenze malgrado la delicata situazione, Migros ha già costituito una cellula di crisi che dovrebbe garantire una fornitura base, come ha spiegato Marcel Schlatter.

Tuttavia, la domanda non è cresciuta soltanto nel settore del commercio al dettaglio; anche online si segnala un aumento degli ordini. Secondo il «Blick», i tempi di attesa per un pacco razioni d’emergenza del fornitore «sichersatt.ch» è già di quattro settimane.

«Attualmente, abbiamo 20 volte più domande del normale. Non avevamo mai avuto tanti ordini contemporaneamente. Siamo letteralmente sopraffatti», ha confermato il direttore generale Reto Schätti.

Attualmente il kit per una persona contenente cibo sufficiente per un mese si vende particolarmente bene. Per 320 franchi, avete 11 lattine di cibo in scatola e barrette alimentari. Grazie al ricettario allegato, gli ingredienti possono essere combinati per preparare un pasto gustoso. Le confezioni contengono, per esempio, del riso per risotto e del brodo vegetale.

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