«Un elefante in una stanza» Beat Jans fa leva su Ginevra: «Servono più impieghi per gli Ucraini»

daoe, ats

16.1.2025 - 16:23

Nella Svizzera francese e in Ticino, il tasso di occupazione delle persone che beneficiano dello statuto S è circa la metà della media nazionale. (Foto archivio)
Nella Svizzera francese e in Ticino, il tasso di occupazione delle persone che beneficiano dello statuto S è circa la metà della media nazionale. (Foto archivio)
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Oggi il consigliere federale Beat Jans si è recato a Ginevra, dove ha esortato le autorità locali a fare di più per favorire l'integrazione dei residenti ucraini nel mercato del lavoro.

Keystone-SDA, daoe, ats

Nel Cantone romando il tasso di occupazione delle persone che beneficiano dello statuto S si attesta al 14,3%. Una percentuale che, oltre ad essere la più bassa in Svizzera, corrisponde alla metà della media nazionale (29,6%).

«L'integrazione dei rifugiati ucraini nel mercato del lavoro è chiaramente una priorità per la Svizzera», ha dichiarato il responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) durante una tavola rotonda ospitata dalla Federazione delle imprese romande (FER).

Rivolgendosi ad un pubblico costituito da dirigenti d'azienda e funzionari pubblici, il basilese ha ribadito «l'obiettivo ambizioso fissato dal Consiglio federale», ovvero il «raggiungimento di una quota di impiego del 45% entro la fine dell'anno».

«There is an elephant in the room»

Il capo del DFGP non ha usato mezzi termini, e anzi, si è avvalso dell'espressione inglese «There is an elephant in the room» (c'è un elefante nella stanza), per descrivere la situazione a Ginevra. «Delle circa 2'400 persone in età lavorativa che beneficiano dello statuto di protezione S, circa 330 hanno un impiego (...). Si tratta del tasso più basso della Svizzera».

Eppure, ha proseguito il ministro, «Ginevra è un cantone di frontiera, con grandi esigenze e con migliaia di posti di lavoro ancora vacanti». Il Consigliere federale si è detto convinto «che qui, come in altre regioni, possiamo fare meglio».

Jans ha poi citato quale esempio una pasticceria ginevrina – in cui si era recato questa mattina poco prima del suo discorso – dove hanno trovato lavoro nel 2022 quattro ucraini (tre donne e un uomo). «Questa azienda è pressoché l'unica a Ginevra ad impiegare più di un solo rifugiato ucraino», ha detto.

«Dal loro arrivo in Svizzera hanno imparato il francese, sviluppato una rete sociale e sono diventi indipendenti», ha proseguito. «Si tratta di persone motivate».

Occupate 12'280 persone a beneficio dello statuto S

Stando agli ultimi dati federali e cantonali resi noti martedì, al 30 dicembre 2024 erano occupate 12'280 persone a beneficio dello statuto S di protezione, pari a un tasso di occupazione del 29,6%.

Tuttavia le percentuali variano notevolmente da cantone a cantone. Nella Svizzera francese e in Ticino, il tasso di occupazione è circa la metà della media nazionale.

La situazione a sud delle Alpi è di fatto paragonabile a quella riscontrata a Ginevra. Considerando tutti i rifugiati, non è stato raggiunto l'obiettivo del Consiglio federale, ossia il 40% alla fine del 2024.