Coronavirus Aumentano i casi di contagio in Svizzera

ATS

27.2.2020 - 21:20

Nuovi casi di coronavirus in Svizzera.
Nuovi casi di coronavirus in Svizzera.
Source: KEYSTONE/EPA/CENTERS FOR DISEASE CONTROL AND PREVENTION HANDOUT

Il coronavirus ha raggiunto ora diverse zone della Svizzera: dopo il primo caso registrato in Ticino martedì, nella giornata di oggi, giovedì, sono state annunciate altre persone positive al Covid-19.

Si tratta di due bambini italiani in vacanza nei Grigioni, oltre a un 28enne a Ginevra, un 26enne argoviese, una 30enne di Zurigo e due giovani a Basilea che erano tutti stati in nord Italia la scorsa settimana.

Le prime otto persone risultate positive in Svizzera erano tutte state infettate in Italia nelle ultime settimane. Per il momento, sulle altre centinaia di test effettuati in numerosi Cantoni, i risultati si sono rivelati tutti negativi.

In serata è arrivata la notizia del primo contagio proveniente dalla Francia: un 49enne frontaliere che è stato trovato positivo dalle autorità vodesi. Anche sua moglie potrebbe essere malata.

Il 70enne ticinese in buone condizioni

In Ticino, il 70enne risultato positivo è in buone condizioni e rimane al momento sotto osservazione, hanno indicato oggi in conferenza stampa le autorità ticinesi. Cinque persone che hanno avuto contatti con l'anziano sono sotto sorveglianza: quattro stanno bene e uno ha sviluppato sintomi, ma il risultato non è ancora disponibile.

Ad ora, 15 casi sospetti sono ancora in attesa di risposta, mentre altri 10 sono negativi. Il laboratorio per i test sarà attivo in Ticino da domani, venerdì.

Due bambini italiani contagiati nei Grigioni

Nei Grigioni, i due bambini infetti dal coronavirus, che pur presentando sintomi sono in buone condizioni di salute, sono ricoverati in ospedale per precauzione e ben curati, hanno comunicato oggi le autorità grigionesi.

Altre quattro persone con cui hanno avuto contatti si trovano attualmente sotto osservazione, ha confermato il governo retico, precisando che due di queste, ossia le persone di riferimento più strette dei bambini colpiti, si trovano anch'esse in quarantena in ospedale. I risultati dei test effettuati su di esse non sono ancora noti.

Nei Grigioni sono inoltre stati effettuati altri dieci test, risultati tutti negativi, mentre una ventina di campioni sospetti sono ancora in attesa del risultato.

In accordo con il Ticino, è inoltre stato deciso che i grigionesi di lingua italiana possono appoggiarsi all'hotline messa a disposizione dalle autorità ticinesi. Il governo retico è inoltre in stretta collaborazione con i Cantoni della Svizzera orientale.

A Ginevra infetto un 28enne informatico

Per quanto riguarda il caso di Ginevra, si tratta di un informatico 28enne tornato tre giorni fa da Milano e risultato infetto al coronavirus. L'uomo, che presenta lievi sintomi, è stato ricoverato all'ospedale universitario di Ginevra.

Una ventina di persone dell'entourage professionale e privato dell'uomo sono state poste in quarantena al loro domicilio. Lo ha comunicato il Dipartimento cantonale della sanità (DSES) ginevrino.

Nel frattempo, a Ginevra il Dipartimento dell'Istruzione pubblica (DIP) ha annullato una dozzina di viaggi di studio in Piemonte, Lombardia e Veneto in programma a marzo. Una misura presa anche dal canton Vaud.

La sede dell'ONU di Ginevra, nonostante le recenti notizie, non ha invece modificato il suo dispositivo. Sul sito sono presenti numerose indicazioni e misure per evitare contagi.

Malati un 26enne argoviese e una 30enne di Zurigo

In serata sono poi giunti due ulteriori annunci legati a casi positivi: il primo riguarda un 26enne residente nel canton Argovia che circa una settimana fa aveva soggiornato a Verona per motivi di lavoro. Le sue condizioni di salute sono considerate buone e attualmente il giovane è ricoverato e tenuto in isolamento in un ospedale argoviese, così come sono state messe in quarantena le persone con cui ha avuto contatti.

Il sesto caso a livello svizzero riguarda invece una 30enne del canton Zurigo che si trovava a Milano una settimana fa. «Contrariamente alle direttive cantonali», il test positivo è stato effettuato da uno studio medico.

Da oggi, inoltre, presso l'ospedale universitario zurighese si trova uno dei dieci laboratori adibiti a questo scopo sul territorio elvetico. Tuttavia, in merito al contagio, non è ancora arrivata la conferma da parte del Centro nazionale di riferimento per le infezioni virali emergenti (CRIVE) di Ginevra.

Dopo essere stata a Milano una settimana fa, la paziente si è ammalata lo scorso lunedì. Attualmente la donna è posta in isolamento all'ospedale Triemli di Zurigo. In quarantena anche le persone che hanno avuto contatti con lei, mentre si è alla ricerca di altri possibili contatti avuti dalla 30enne.

Due casi positivi di coronavirus anche a Basilea

Il laboratorio dell'ospedale universitario di Basilea ha rilevato due casi positivi di coronavirus. Si tratta di una giovane donna di Basilea Città e di un giovane che abita fuori cantone che si erano recentemente recati a Milano insieme anche ad altre persone.

Tuttavia, manca ancora la conferma di contagio da parte del Centro nazionale di riferimento per le infezioni virali emergenti (CRIVE) di Ginevra. Lo ha indicato in una nota il Dipartimento della sanità basilese

La donna - attiva professionalmente nella cura dei bambini e dei neonati - si trova in isolamento all'ospedale universitario e il suo stato è giudicato "buono", mentre per l'uomo non vengono fornite informazioni.

La giovane lavora in un centro diurno a Riehen (BS) ed è entrata a contatto con molti bambini. Le autorità renane stanno svolgendo indagini per rilevare i contatti della donna in ambito professionale e privato.

Nel centro diurno ci sono circa un centinaio di bambini, ma in questo periodo di vacanze solo pochi erano presenti. I genitori sono stati informati e i figli interessati sono ora posti in quarantena.

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