Covid BQ.1.1 prevarrà già la prossima settimana, ecco cosa aspettarsi dalla nuova variante

aru / red

29.10.2022

Non è ancora noto quanto bene il booster protegga contro la nuova variante.
Non è ancora noto quanto bene il booster protegga contro la nuova variante.
Marijan Murat/dpa

Essendo in grado di aggirare il sistema immunitario meglio di altre varianti, le infezioni da BQ.1.1 sono in rapido aumento. Sebbene manchino dati ufficiali, le analisi delle acque reflue permettono di trarre questa conclusione.

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La nuova variante BQ.1.1 darà nuovo impulso all'attuale ondata di Covid, ha dichiarato al «Blick» il medico cantonale Rudolf Hauri. Sebbene la variante di Omicron BA.5 domini ancora in Svizzera, gli esperti ritengono che BQ.1.1 prenderà presto il sopravvento. E questo perché è in grado di aggirare l'immunità meglio di altre varianti.

I dati più recenti, risalenti alla metà di ottobre, mostrano che solo il 5-15% di tutti i casi può essere attribuito a BQ.1.1, secondo l'UFSP. Tuttavia, la nuova variante è in aumento nel sequenziamento di campioni clinici e nelle analisi delle acque reflue, continua.

Che influenza ha questo sull'occupazione dei letti negli ospedali svizzeri? L'UFSP non ritiene che il nuovo sottotipo sia più pericoloso delle precedenti varianti di Omicron e quindi non ritiene che ci saranno decorsi della malattia più gravi.

Non è però ancora stato chiarito se la vaccinazione di richiamo protegga dalla nuova variante. Secondo l'UFSP, non ci sono ancora dati sufficienti al riguardo.

Messa in guardia contro il sovraccarico degli ospedali

Intanto venerdì la Società svizzera di medicina intensiva (SSMI), la Federazione dei medici svizzeri FMH e da H+, organizzazione che rappresenta buona parte degli ospedali svizzeri, ha lanciato l'allarme: il sistema sanitario rischia di dover far fronte a una situazione critica quest'inverno.

Sono necessarie misure urgenti a breve termine per migliorare le condizioni di lavoro di infermieri e medici, hanno scritto le organizzazioni in una nota congiunta. L'obiettivo è quello di garantire il personale rimanente.

«Rispettate le misure d'igiene e vaccinatevi»

Stando alla nota, ci si deve attendere un aumento delle ospedalizzazioni dovute al Covid. Al contempo, gli ospedali sono confrontati con una carenza importante di personale, compreso il settore delle cure intensive. A metà ottobre, erano già 123 i letti di terapia intensiva certificati non più in uso in 30 ospedali.

Per evitare il possibile sovraccarico degli ospedali e delle unità intensive nei prossimi mesi, le tre organizzazioni chiedono alla popolazione di contribuire rispettando le misure d'igiene già note e sottoponendosi al vaccino.