Coronavirus In Ticino ancora solo un caso, da domani test nel Cantone

SwissTXT / sam

27.2.2020 - 17:49

Il medico cantonale Giorgio Merlani
Il medico cantonale Giorgio Merlani
Ti-Press

In Ticino al momento resta un unico caso confermato di coronavirus. Lo ha detto il medico cantonale ticinese Giorgio Merlani durante la conferenza stampa di aggiornamento di oggi, giovedì.

Il paziente sta bene, ma è ancora ospedalizzato in quanto è necessario valutare i criteri di non pericolosità prima di dimetterlo.

Merlani ha aggiunto che al momento in Ticino ci sono 15 casi sospetti, in attesa dei risultati. Invece i primi 10 sono risultati tutti negativi. Delle cinque persone sotto osservazione perché vicine al malato, quattro stanno bene mentre per la quinta si è in attesa dei risultati.

È stata inoltre confermata la possibilità di svolgere gli esami in Ticino a partire da domani, venerdì, in modo da accorciare i tempi e ottenere i risultati più celermente e a ciclo continuo.

Responsabilità individuale e collettiva

Dal canto suo, il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità Raffaele De Rosa ha fatto sapere che alla hotline disponibile a partire da questa mattina per tutti i ticinesi, nelle prime ore (ossia dalle 7 fino alle 15.30 di giovedì) ha ricevuto 307 chiamate, di durata media fra i 3 e i 5 minuti.

De Rosa ha inoltre ricordato l'importanza della responsabilità individuale, ma anche quella collettiva (che prevede di non andare a lavorare se si è ammalati) e la solidarietà.

Oggi è tra l'altro stata lanciata la campagna di informazione federale.

Una hotline anche per i dottori

E per far fronte a qualsiasi dubbio sulla gestione dei casi legati al coronavirus sarà istituita una speciale linea telefonica dedicata ai soli dottori della Svizzera italiana.

Il servizio sarà curato da «una specialista in malattie infettive con ulteriore specializzazione in malattie virali», come confermato da Franco Denti, presidente dell'Ordine dei Medici.

La prossima settimana, con la fine delle vacanze di carnevale, molti medici riprenderanno l’attività e dovranno avere un referente per ottenere risposte rapide. Nel frattempo, i servizi di picchetto sono stati potenziati per far fronte all’aumento di volume delle chiamate telefoniche.

Tendine installate fuori dagli ospedali

Una veduta esterna della tenda della Protezione Civile all'entrata dell'Ospedale Civico di Lugano
Una veduta esterna della tenda della Protezione Civile all'entrata dell'Ospedale Civico di Lugano
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Sono state installate le tendine della Protezione civile nei pressi dei quattro ospedali dell'EOC e della clinica Moncucco di Lugano, come preannunciato ieri dal direttore del DSS.

Queste strutture servono per accogliere chi presenta sintomi sospetti del coronavirus, evitando il contatto e l'eventuale contagio di altri pazienti.

«Informiamo l'utenza su vari aspetti, come la disinfezione delle mani, e distribuiamo le mascherine a chi presenta sintomi d'influenza», ha commentato da Mendrisio Marco Quattropani. Secondo lo stesso comandante del PCi del Mendrisiotto, non c'è stato un aumento dell'utenza rispetto a quella che normalmente già si reca all'ospedale.

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