In difficoltà finanziarieVa all'asta oggi la villa dell'ex capo di Raiffeisen Pierin Vincenz a Morcote
evpf, sda
11.4.2024 - 09:01
Una villa e un posto barca di proprietà di Pierin Vincenz saranno messi all'asta obbligatoria oggi, giovedì, a Mendrisio. L'ex capo di Raiffeisen è stato condannato a diversi anni di reclusione nell'aprile del 2022, ma la sentenza è stata poi annullata.
Keystone-SDA, evpf, sda
11.04.2024, 09:01
11.04.2024, 14:14
SDA
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L'ex capo di Raiffeisen Pierin Vincenz si trova in difficoltà finanziarie.
Per ripagare i debiti, le case di Vincenz nel Canton Argovia e in Ticino devono essere vendute.
Oggi, giovedì, a Mendrisio sarà messa all'asta una villa con attracco per barche di proprietà di Pierin Vincenz a Morcote.
L'ex capo di Raiffeisen è stato condannato a diversi anni di carcere due anni fa.
L'ex capo di Raiffeisen Pierin Vincenz si trova in difficoltà finanziarie. Per ripagare i debiti, le sue proprietà che si trovano nel Canton Argovia e in Ticino saranno vendute.
A Morcote sono in vendita due appezzamenti di terreno. Uno è quello dove sorge la villa di Vincenz, di 368 metri quadrati, che secondo i media ha bisogno di essere ristrutturata. Il valore stimato è di 3,4 milioni di franchi. L'altra proprietà in vendita è un cantiere nautico con un appartamento separato, il cui valore è stimato in 700.000 franchi.
L'asta si svolgerà giovedì pomeriggio nella sala del Consiglio comunale di Mendrisio.
Sentenza di primo grado annullata
Nell'aprile 2022, lo ricordiamo, il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato Vincenz e i suoi partner commerciali rispettivamente a tre anni e nove mesi e a quattro anni di reclusione per frode e appropriazione indebita multipla.
Nel frattempo, l'Alta Corte di Zurigo ha annullato la sentenza di primo grado contro l'ex capo di Raiffeisen, ritenendo che l'atto d'accusa di 356 pagine contenesse «gravi errori procedurali» e fosse troppo lungo. Ha quindi rinviato il caso per una revisione alla Procura, che ha presentato ricorso contro la sentenza al Tribunale federale.
La Procura accusa gli imputati di aver investito segretamente in società e di aver fatto in modo che queste venissero acquistate, tra gli altri, dalla Banca Raiffeisen. Si presume che abbiano realizzato profitti milionari in questo processo.