Immersione fatale Uno speleosub perde la vita in Valle di Blenio

Paolo Beretta

4.11.2024

Immagine illustrativa d'archivio.
Immagine illustrativa d'archivio.
© Ti-Press / Ti-Press

Il corpo del malcapitato è stato ritrovato a 40 metri di profondità. Le operazioni per il recupero della salma sono in corso, ma richiederanno giorni a causa della difficile morfologia della grotta.

Paolo Beretta

Sabato poco prima delle 14.30 è stato segnalato dalla REGA alla Centrale comune d’allarme (CECAL) il mancato rientro di uno speleosub in Valle di Blenio.

Stando a una prima ricostruzione e per motivi che spetterà all’inchiesta stabilire, l’uomo, come comunica la polizia in una nota lunedì mattina, si era immerso in tarda mattinata nella grotta presso la sorgente del fiume Brenno (zona Alpe di Pertusio) per poi non riemergere.

È quindi stato lanciato l’allarme.

Le ricerche subito intraprese, sono state rese difficoltose dal diametro esiguo dei passaggi, dalla conformità della caverna nonché dalla scarsa visibilità nell’acqua.

Il corpo privo di vita dell’uomo è stato così ritrovato intorno alle 19.30, a una profondità di oltre 40 metri e a circa 200 metri dall’entrata.

Sul posto sono intervenuti agenti della Polizia cantonale e gli specialisti del Soccorso speleologico svizzero (Società svizzera di speleologia) che sono giunti tramite elicottero della REGA da oltre San Gottardo.

Missione di recupero del corpo molto difficile

Nel corso dell’intera giornata di domenica hanno preso avvio e si sono sviluppate le operazioni per il recupero del corpo, la cui identificazione formale non è ancora stata possibile.

La missione di recupero è particolarmente complessa e tecnicamente impegnativa. Richiederà diversi giorni e numerose immersioni da parte di sub esperti.

Per ragioni di sicurezza e legate all’inchiesta, fa sapere la polizia, l’accesso alla grotta è vietato. Al momento non verranno rilasciate ulteriori informazioni.