Nuovi dettagli Il giovane arrestato per i disordini post-derby ammette: ha lanciato lui il petardo
Sono emersi nuovi dettagli sull’inchiesta che il Ministero pubblico ha aperto per i disordini scoppiati l’11 ottobre alla Gottardo Arena, dopo il derby di hockey tra Ambrì e Lugano. Lo rende noto la RSI.
Il 27enne italiano arrestato qualche giorno fa è il tifoso bianconero che poco prima delle 23, uscendo dal settore ospiti, ha lanciato un oggetto pirotecnico al di là della ramina, coperta da un telo.
Gli inquirenti, coordinati dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, sono riusciti a risalire a lui grazie alle testimonianze di chi era sul posto e lo ha riconosciuto. Durante l’interrogatorio il giovane ha infatti ammesso le sue responsabilità.
Il petardo è finito nella zona in cui si trovavano i carri della RSI, cogliendo di sorpresa una decina di collaboratori e ferendone alcuni. I reati ipotizzati sono dunque esplosione, tentato omicidio intenzionale, tentate lesioni gravi, esposizione a pericolo della vita altrui, lesioni semplici, danneggiamento (oltre alla contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti).
Il 27enne è adesso rinchiuso alla Farera. E altra novità emersa domenica, come scrive la RSI, su di lui la procuratrice ha disposto una perizia psichiatrica, che dovrà accertarne lo stato al momento dei fatti e l’eventuale esistenza di un pericolo di recidiva.
