GrigioniIl Parlamento retico approva il preventivo 2025
anve, ats
3.12.2024 - 16:51
Il Gran Consiglio grigionese ha approvato oggi pomeriggio il preventivo 2025 all'unanimità. A far discutere, nell'entrata in materia, il mancato rispetto dei valori indicativi di politica finanziaria.
03.12.2024, 16:51
03.12.2024, 16:56
SDA
Con il preventivo 2025 il Cantone si avventura in una nuova era a livello di politica finanziaria, ha detto oggi il direttore del Dipartimento dei comuni e delle finanze, Martin Bühler (PLR).
Il Governo retico prevede un disavanzo di 90,5 milioni di franchi a fronte di spese totali che sfiorano quota tre miliardi. Per coprire gli investimenti da record e le mancate entrate dalla Banca nazionale svizzera (BNS), l'esecutivo cantonale intende usare il capitale proprio liberamente disponibile di 900 milioni di franchi.
«Il Governo non ha fatto i compiti»
Prima del dibattito sui singoli punti, da vari partiti si sono alzate voci critiche. Secondo il granconsigliere liberale Christof Kuoni il Cantone non ha problemi di introiti, ma di spese. Anche stando a Reto Rauch dell'UDC il Cantone non ha sotto controllo le uscite.
«Vengono creati nuovi posti di lavoro per quasi otto milioni di franchi, sono davvero necessari?», ha chiesto in sala. In questo modo, secondo il vicino di banco Jan Koch, l'amministrazione continua a crescere e con essa anche la burocrazia.
Diversi granconsiglieri hanno inoltre sottolineato che solo sette degli otto valori indicativi di politica finanziaria vengono rispettati nel preventivo 2025. Il Governo, è stato detto in sala, non ha fatto bene i suoi compiti.
Concretamente si tratta del valore di riferimento numero 3, che prevede che le spese non possano aumentare più dell'1%. Nel preventivo 2025, tuttavia, la crescita è del 5,1%, a causa di contributi a terzi e della costruzione del nuovo campus della Scuola universitaria professionale.
Riferendosi al grande volume delle spese, il Consigliere di Stato Bühler ha dichiarato che in futuro il Cantone potrà ancora permettersi di investire, ma non in modo smisurato. Il responsabile delle finanze ha poi pronosticato che probabilmente le casse cantonali nel 2024 chiuderanno con un risultato positivo di 50 milioni di franchi.
Discussione sulle multe
Durante la consultazione dei singoli punti non sono mancate le domande e le proposte da parte dei parlamentari. Una di queste ha riguardato la riduzione delle entrate provenienti dalle multe, dai 14 milioni preventivati per il 2025 a sette milioni.
La proposta è stata formulata dal granconsigliere Maurus Tomaschett (Centro), che ha sostenuto a più riprese l'esistenza di una presunta lista in cui viene definito un determinato obiettivo per le multe, che metterebbe sotto pressione i dipendenti della polizia.
Il Direttore della sicurezza Peter Peyer (PS) ha definito «assurda» questa proposta: se esistesse una lista del genere, la abolirebbe immediatamente, ma finora non gli è stata presentata nemmeno dopo ripetute richieste.
Alla fine 39 granconsiglieri hanno accolto la proposta, che è stata però bocciata da 72 deputati.