Disordini Petardo al derby tra Lugano e Ambrì, il cerchio degli arresti si allarga

Proseguono le indagini sui disordini scoppiati la sera dell’11 ottobre fuori dalla Gottardo Arena dopo il derby tra HCL e HCAP.

Mentre usciva dal settore ospiti un tifoso bianconero lanciò un oggetto pirotecnico. Il petardo esplose accanto ai carri della RSI, ferendo alcuni collaboratori. Il 27enne italiano si trova tuttora dietro le sbarre per tentato omicidio e altri reati, riferisce la radiotelevisione.

Sotto inchiesta - aggiunge la RSI - sono finite ora anche la madre e la compagna. Nei confronti di entrambe la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ipotizza il reato di favoreggiamento. Dopo l’arresto del 27enne avrebbero infatti distrutto dei petardi che custodiva in un box.

Inoltre, agli inizi di novembre - ha appreso sempre mercoledì l'emittente di Comano - il giudice dei provvedimenti coercitivi ha ordinato la carcerazione preventiva di un’altra persona. La misura, della durata di quattro settimane, è stata presa per scongiurare il pericolo di collusione.

Si tratta di un giovane del Luganese, a cui si è giunti sulla base delle deposizioni raccolte, informa la RSI. L’accusa è quella di tentate lesioni gravi. Il ragazzo respinge però ogni addebito. Era presente sul luogo dei fatti, ma si dice estraneo a quanto successo.

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