«Un grande evento» La frana che minaccia Brienz continua ad accelerare

Il movimento della montagna sopra il villaggio di Brienz, evacuato da venerdì sera, continua ad accelerare, rendendo sempre più imminente quello che i geologi chiamano «un grande evento», una frana di notevoli proporzioni.

Lo spostamento del fronte detto «Insel/Isola», ha reso noto domenica il comune di Albula tramite il suo profilo Twitter, è diventato ancor più veloce.

Nessuno però si sbilancia su quando avverrà il distacco e su quali dimensioni potrebbe avere. «La pioggia sta attualmente rendendo difficile prevedere quando si verificherà» scrivono le autorità locali ribadendo che «l'evento» potrebbe aver luogo nel giro di pochi giorni «ma anche di due o più settimane».

Come ricorda la RSI, non appena il sistema di monitoraggio sulla montagna permetterà di capire che la caduta di massi è imminente, sarà decretato il passaggio dalla fase rossa – scattata venerdì alle 18 e per cui da allora nessuno può più entrare nella zona di pericolo – alla cosiddetta fase blu.

A quel punto saranno chiuse sia la linea dell'Albula della Ferrovia Retica, che sta allestendo un orario speciale, ce le strade cantonali da Tiefencastel a Filisur (la Landwasserstrasse) e a Lenzerheide (tra Tiefencastel e Vazerol). E saranno anche sgomberate le due case che si trovano più a occidente di Surava (in località La Nois, a destra e a sinistra della strada dell'Albula).

Le due abitazioni si trovano a circa un chilometro di distanza in linea d'aria dall'abitato di Brienz e 300 metri più in basso, ma non è da escludere che tutto il materiale instabile (stimato a circa due milioni di metri cubi di roccia) possa crollare a valle in un'unica volta.

In questo caso anche le case potrebbe essere colpite. L'ipotesi più probabile – sottolinea la RSI – è però che la montagna scenda un pezzo alla volta e che i blocchi si fermino nella pietraia formatasi sopra il villaggio a causa dei distacchi dal fianco del Piz Linard del passato.

Swisstxt / amo