Guerra in Ucraina Aiuti ticinesi respinti in Polonia

Swisstxt

6.3.2022 - 13:26

Lo slancio di solidarietà con gli ucraini in fuga dalla guerra ha permesso all’associazione Ticino per la pace di far partire un camion con 18 tonnellate di aiuti.

Solo beni di prima necessità sono accettati in Polonia. I vestiti ne sono esclusi.
Solo beni di prima necessità sono accettati in Polonia. I vestiti ne sono esclusi.
Ti-Press

Il mezzo, partito da Breganzona venerdì, ha attraversato mezza Europa, ma quando dopo un viaggio lungo 1'500 chilometri è arrivato a destinazione in Polonia, al grande centro logistico di Korczowa dove doveva scaricare il materiale, è dovuto ripartire senza poter consegnare il carico.

«I vestiti usati non vengono accettati. Ce ne sono già troppi», è stato spiegato, «Servono medicinali e cibo». 

Di fronte all’impossibilità di consegnare il materiale dove previsto, i ticinesi, non si sono dati per vinti. Hanno deciso di tentare un’altra via, certi che il bisogno della popolazione sia grande.

Andare fino a Leopoli?

Saputo che a circa 150 chilometri di distanza c’è un centro che potrebbe accettare la donazione hanno deciso di affrontare altre 2 ore e mezza di strade strette per raggiungere la loro nuova meta in Polonia. E, se ci fosse bisogno, sono pronti anche a superare il confine ucraino per portare il carico direttamente a Leopoli.

L’andata, assicurano sulla base di quanto hanno potuto verificare sul posto, sarebbe facile. Molto più difficile potrebbe essere invece il ritorno. Alla frontiera dovrebbero superare i controlli dei doganieri polacchi, ma prima ancora dovrebbero affrontare le lunghissime colonne formate dalle persone che vogliono andarsene dalla guerra in Ucraina. Persone alla quali era indirizzato il materiale riunito in brevissimo tempo in Ticino dove la campagna di solidarietà continua.