L'intervista Valerio Scanu sulla lite con Maria De Filippi: «Vorrei tanto parlarle»

Covermedia

13.1.2025 - 16:30

Valerio Scanu
Valerio Scanu

In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, Valerio Scanu ha rivelato i motivi che lo hanno spinto ad allontanarsi dalla musica e ha citato anche la sua lite con Maria De Filippi.

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«Ho rallentato con la produzione della musica perché la discografia di oggi non mi rappresenta. Non a caso, ho scelto di non presentarmi a Sanremo nonostante abbia pronti due album di inediti», ha spiegato l'artista.

«Mi sono reinventato molte volte, ma la musica è sempre stata il mio punto fermo. Oggi guadagno, infatti, dalla musica e dalla televisione, visto che spesso vengo chiamato non solo per cantare ma per commentare argomenti inerenti alla mia area di competenza», ha aggiunto.

E poi: «Durante la conferenza ho detto di aver calpestato i piedi alle persone sbagliate, è vero. Aver litigato con esponenti importanti dell'intrattenimento può aver danneggiato la mia carriera. Se guarda gli ultimi otto anni, tutte le ospitate che ho fatto sono state fatte in Rai

«Vorrei tanto parlarle»

L'esponente importante è Maria De Filippi, che oltre dieci anni fa ha lanciato la carriera di Valerio in TV. Dopo Amici, tra i due c'è stata una furibonda lite, finita addirittura nelle aule di tribunale.

«Vorrei tanto parlarle. Bisogna, però, anche dire che all'epoca sono stato consigliato molto male dalle persone che mi circondavano. Ero piccolo, arrabbiato e deluso. Avessi avuto vicino una persona capace di farmi ragionare, probabilmente non avrei cercato lo scontro pubblico con lei e non avrei buttato benzina sul fuoco. Mi prendo, però, tutta la responsabilità di quello che è successo».

In merito al mancato invito a This Is Me, Scanu ha precisato: «Non credo che la mia presenza fosse lecita in un contesto come quello. Tra le persone che sono rimaste nel cuore e nella memoria della gente ci sono anch'io, e mi basta questo».

«Ho deciso di mettermi in gioco»

Per quanto riguarda, invece, la partecipazione a Ora o Mai Più su Rai 1: «Quando mi è arrivata la proposta, la prima volta ho detto di no, forse perché avevo paura dell'etichetta che il programma mi avrebbe messo addosso. Quando ho incontrato Marco Liorni sono stato, però, colpito dalla sua intelligenza e dalla sua persona e ho deciso di mettermi in gioco insieme a tanti colleghi che, come me, continuano a fare musica. Avere la possibilità di cantare con l'orchestra dal vivo e collaborare con cantanti con cui avevo già lavorato in passato mi è sembrata una bella opportunità».