Ucraina Zelensky: «Salgono a 22 i morti in stazione ferroviaria di Chaplyne»

SDA

25.8.2022 - 10:10

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che è salito a 22 morti il bilancio dell'attacco missilistico russo alla stazione ferroviaria di Chaplyne nella regione di Dnipropetrovsk. In precedenza aveva parlato di 15 morti. I feriti sono una cinquantina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che è salito a 22 morti il bilancio dell'attacco missilistico russo alla stazione ferroviaria di Chaplyne nella regione di Dnipropetrovsk. In precedenza aveva parlato di 15 morti. I feriti sono una cinquantina.
Keystone

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che è salito a 22 morti il bilancio dell'attacco missilistico russo alla stazione ferroviaria di Chaplyne nella regione di Dnipropetrovsk. In precedenza aveva parlato di 15 morti. I feriti sono una cinquantina.

Il leader ucraino ha poi aggiunto che cinque persone sono arse vive dentro un'automobile e che le operazioni di ricerca e soccorso alla stazione proseguono. «Faremo sicuramente in modo che gli occupanti rispondano di tutto ciò che hanno fatto. E scacceremo definitivamente gli invasori dalla nostra terra», ha anche affermato Zelensky, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

Fra i morti c'è anche bambino di 11 anni ha reso noto su Twitter il presidente del Parlamento ucraino, Ruslan Stefanchuk. Riferendosi all'attacco, Stefanchuk ha inoltre commentato: «Cos'altro serve perché il mondo riconosca questo Paese (la Russia, ndr) come terrorista? Non dimenticheremo. Non perdoneremo».

Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Zelensky, ha affermato che nel prossimo futuro l'Ucraina risponderà all'attacco russo alla stazione ferroviaria. «La risposta sarà dura», ha aggiunto.

Dal canto suo il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è detto «inorridito dall'attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Chapylne che ha ucciso e ferito molti civili nel giorno dell'indipendenza dell'Ucraina». «I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime – ha aggiunto. I crimini di guerra non rimarranno impuniti».

Fra gli altri, anche la premier dell'Estonia Kaja Kallas, commentando l'attacco russo: «Siamo in lutto con voi. La Russia continua a commettere crimini di guerra massicci e vuole alimentare la paura e il terrore». «Ammiriamo la vostra determinazione e il coraggio e vi accompagniamo fino alla vittoria», ha poi aggiunto la Kallas rivolgendosi al popolo ucraino.