UcrainaL'UE adotta nuove sanzioni contro la Russia
SDA
6.10.2022 - 11:53
Il Consiglio europeo ha adottato l'ottavo pacchetto sanzioni contro la Russia in risposta «all'annessione illegale delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson». Lo riporta il Consiglio in una nota.
06.10.2022, 11:53
06.10.2022, 11:57
SDA
«Il pacchetto concordato comprende una serie di misure volte a rafforzare la pressione sul governo e sull'economia russa, a indebolire le capacità militari della Russia e introduce le basi per l'introduzione di un tetto massimo di prezzo per il trasporto marittimo di petrolio russo destinato a paesi terzi e di ulteriori restrizioni sul trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi verso paesi terzi».
«Concretamente – nota il Consiglio europeo – la combinazione di queste misure funziona come segue: sarà vietato fornire trasporto marittimo e assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamento o assistenza finanziaria relativi al trasporto marittimo verso paesi terzi di petrolio greggio (a partire da dicembre 2022) o di prodotti petroliferi (a partire da febbraio 2023) originari o esportati dalla Russia.
La deroga al 'price cap' consentirebbe la fornitura del trasporto e di questi servizi se il petrolio o i prodotti petroliferi sono acquistati a un prezzo massimo prestabilito o inferiore.
Il nuovo divieto per le navi dell'Ue di fornire il trasporto marittimo di tali prodotti a paesi terzi si applicherà a partire dalla data in cui il Consiglio deciderà all'unanimità di introdurre il 'price cap'.
Il tetto massimo dei prezzi ridurrà drasticamente i ricavi della Russia dal petrolio, dopo che la sua guerra illegale contro l'Ucraina ha gonfiato i prezzi globali dell'energia. Il tetto al prezzo del petrolio può anche servire a stabilizzare i prezzi globali dell'energia».
Limitazioni a import e export con la Russia
Il pacchetto introduce poi una lunga serie di limitazioni all'import e all'export da e verso la Russia di beni e servizi.
C'è anche il divieto per i cittadini dell'UE di ricoprire cariche negli organi direttivi di alcune persone giuridiche, entità o organismi russi di proprietà o controllati dallo Stato, la sanzione di individui ed entità che hanno avuto un ruolo nell'organizzazione dei «referendum» illegali, rappresentanti del settore della difesa e persone note che diffondono disinformazione sulla guerra.
Il Consiglio ha inoltre deciso di ampliare i criteri su cui possono basarsi le sanzioni individuali, al fine di includere la possibilità di colpire coloro che facilitano l'elusione delle sanzioni dell'Ue.