USA 2020 Twitter «corregge» per la prima volta Trump

ATS

27.5.2020 - 07:53

Twitter corregge per la prima due cinguettii del presidente USA Donald Trump con l'indicazione «verificare i fatti».
Twitter corregge per la prima due cinguettii del presidente USA Donald Trump con l'indicazione «verificare i fatti».
Source: KEYSTONE/AP/Evan Vucci

È scontro frontale fra Donald Trump e Twitter, la piattaforma social che il tycoon, forte dei suoi 80 milioni di follower, usa come strumento di propaganda, arma contro i nemici e megafono dei suoi annunci.

La società di San Francisco ha osato per la prima volta «correggere» il presidente statunitense, per l'esattezza in due cinguettii in cui Trump evocava il rischio di frode elettorale dopo che il governatore della California Gavin Newsom ed altri suoi colleghi democratici hanno introdotto o stanno valutando la possibilità del voto per posta a causa del coronavirus.

La compagnia ha segnalato i due tweet con l'avviso di «verificare i fatti» e un link in cui si spiega che le dichiarazioni del tycoon sono prive di fondamento, secondo la Cnn, il Washington Post e altri media.

Un portavoce di Twitter ha riferito che i tweet di Trump «contengono informazioni potenzialmente fuorvianti sui processi di voto e sono stati contrassegnati per fornire un contesto aggiuntivo».

Una teoria complottista

Lo «schiaffo» di Twitter arriva poche ore dopo che la stessa società si era rifiutata di cancellare i tweet in cui il presidente rilanciava la teoria cospirativa secondo cui l'ex deputato e ora conduttore di Msnbc, Joe Scarborough, suo ex amico e ora acerrimo critico, potrebbe aver giocato un ruolo nella morte nel 2011 di una ex collaboratrice parlamentare, Lori Klausutis.

Diversi siti e blog avevano supportato l'idea secondo la quale Joe Scarborough, allora eletto repubblicano, avrebbe assassinato la sua assistente parlamentare senza alcun elemento tangibile di prova. 

La richiesta del marito della vittima

La richiesta di rimuovere i cinguettii era stata avanzata dal vedovo della donna, che ha scritto direttamente al patron di Twitter Jack Dorsey.

«Per favore cancellate quei tweet» ha domandato Timothy Klausutis, in una lettera pubblicata da molti media statunitensi martedì. «Mia moglie merita di meglio».

«Vi chiedo di intervenire perché il presidente degli Stati Uniti si è appropriato di qualcosa che non gli appartiene: la memoria di mia moglie scomparsa, e l'ha pervertita per calcolo politico», ha proseguito. 

Martedì Jack Dorsey non aveva ancora reagito pubblicamente a questa richiesta e i tweet incriminati non erano stati soppressi. 

Trump attacca violentemente Twitter

L'ira di Trump si è sfogata subito sulla stessa piattaforma, con accuse pesanti.

«Twitter sta interferendo nelle elezioni presidenziali 2020. Stanno dicendo che la mia dichiarazione sul voto per posta, che porterà ad una massiccia corruzione e alla frode, non è corretta, basandosi sul fact-checking delle Fake News Cnn e del Washington Post», ha twittato. «Twitter sta completamente sopprimendo la libertà di parola ed io, come presidente, non consentirò che accada!«, ha aggiunto.

Non è la prima volta che il tycoon rivendica la piena libertà di parola sui social, insofferente ad ogni regola, anche quando si tratta di mettere un argine alle fake news o ad affermazioni fuorvianti, come sono spesso le sue.

Twitter finora si è sempre difesa sostenendo di non poter rimuovere o censurare i leader politici perché l'opinione pubblica ha il diritto di conoscere e valutare ogni loro dichiarazione.

Ma evidentemente ora la compagnia, incalzata ripetutamente da più parti, sta aggiustando il tiro in una battaglia che si annuncia rovente.

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