Guerra in UcrainaTre forti esplosioni in zona aeroporto Leopoli
SDA
18.3.2022 - 07:17
Prosegue l'offensiva di Mosca in Ucraina. Nelle prime ore del mattino, si sono udite tre forti esplosioni nella zona dell'aeroporto civile di Leopoli subito dopo che avevano suonato le sirene d'allarme.
Keystone-SDA
18.03.2022, 07:17
18.03.2022, 08:44
SDA
Una enorme colonna di fumo si è alzata dalla zona, mostrano diverse foto e i video circolati sui social.
Durante la notte, le forze russe hanno continuato i bombardamenti sulla provincia ucraina di Lugansk controllata dalle truppe di Kiev, nel tentativo di avanzare verso la località di Rubizhne. Mentre un incendio di vaste proporzioni è divampato in un mercato a Kharkiv, considerato il più grande dell'Europa orientale, chiuso dopo l'inizio dell'invasione russa, dopo che i missili russi hanno colpito nuovi obiettivi nella città ucraina dell'est. Uno dei soccorritori accorsi sul posto è morto per le ferite riportate, mentre un altro è rimasto ferito.
Intanto, in attesa della telefonata tra il presidente americano Joe Biden e il collega cinese Xi Jinping, (la prima da quando ha avuto inizio l'invasione russa), il Pentagono ha avvertito che il leader del Cremlino, Vladimir Putin, potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascina, secondo l'ultima valutazione della Dia, l'agenzia d'intelligente Usa.
Rischio nucleare
«Poiché questa guerra e le sue conseguenze diminuiscono lentamente la forza convenzionale della Russia» Mosca «probabilmente farà progressivamente affidamento sul suo deterrente nucleare per proiettare forza sul suo pubblico domestico e all'estero», ha spiegato il tenente generale Scott Berrier, capo della Dia, in un'audizione parlamentare.
Tuttavia, l'Intelligence britannica sostiene che l'offensiva russa sta vacillando. «I continui contrattacchi ucraini – si legge in un rapporto – stanno costringendo la Russia a dirottare un gran numero di truppe per difendere le proprie linee di rifornimento sia di cibo che di carburante. Questo sta limitando gravemente il suo potenziale offensivo».
Sul fronte dei soccorsi, 8 dei 9 corridoi umanitari concordati ieri in Ucraina hanno funzionato permettendo l'evacuazione di civili, anche dalla città di Mariupol, da cui sono partite oltre 2.000 persone, secondo quanto ha riferito la ministra ucraina responsabile per le operazioni, Iryna Vershchuk. La ministra ha detto che circa 800 veicoli privati hanno lasciato Mariupol e hanno attraversato il territorio controllato dai russi raggiungendo la città di Zaporizhzhia in serata.
Uno solo dei corridoi, quello da Kharkiv a Vovchansk, vicino al confine russo, non ha potuto essere aperto a causa di bombardamenti russi.