Siria Al-Jolani: «I cristiani sono parte integrante del paese, ammiro il Papa»

SDA

4.1.2025 - 15:22

"Stiamo lavorando per l'unità e la pace. È la nostra ferma volontà. Ci vorrà del tempo ma sono sicuro che arriveremo a dare una stabilità politica e sociale alla Siria", ha detto il nuovo leader siriano Abu Mohammed al-Jolani. (Immagine d'archivio del 22 dicembre)
"Stiamo lavorando per l'unità e la pace. È la nostra ferma volontà. Ci vorrà del tempo ma sono sicuro che arriveremo a dare una stabilità politica e sociale alla Siria", ha detto il nuovo leader siriano Abu Mohammed al-Jolani. (Immagine d'archivio del 22 dicembre)
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Il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa afferma che i cristiani non sono una minoranza ma parte essenziale della storia del paese.

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«Non considero i siriani cristiani una minoranza, ma una parte integrante e importante della storia del popolo siriano». Lo ha detto il nuovo leader siriano Ahmed al-Sharaa, conosciuto comunemente come Abu Mohammed al-Jolani, a Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa, che racconta il loro incontro del 31 dicembre a Damasco sulle pagine di L'Osservatore Romano, quotidiano in lingua italiana edito nella Città del Vaticano.

Stando al giornale, al-Jolani ha colto l'occasione per esprimere «innanzitutto grande ammirazione, stima e rispetto per papa Francesco». «È un vero uomo di pace, ho apprezzato i suoi appelli e le sue azioni a favore della pace e dei popoli in difficoltà».

«Stiamo lavorando per l'unità e la pace. È la nostra ferma volontà. Ci vorrà del tempo ma sono sicuro che arriveremo a dare una stabilità politica e sociale alla Siria», ha aggiunto al-Jolani, che Faltas definisce «disponibile ad un dialogo aperto e diretto».

Nel lungo reportage sul suo viaggio a Damasco, Idlib e Aleppo, il vicario ha poi chiesto ad al-Jolani quale sarà il futuro dei tanti siriani fuggiti dalla guerra, tra cui moltissimi cristiani. «Stiamo lavorando per riportare in patria chi ha dovuto lasciare la Siria. È nostra intenzione riportare i siriani espatriati alle loro case e i cristiani siriani ritorneranno a vivere e a professare la loro fede in Siria».

Riguardo alla situazione sociale che ha trovato al suo arrivo a Damasco, al-Jolani ha detto che «per anni il popolo siriano ha dovuto subire le conseguenze di una corruzione diffusa a vari livelli. Mancavano i servizi essenziali alla vita della maggioranza delle persone, mancava ogni visione di sviluppo e di crescita per il paese. I dissidenti venivano arrestati e, nel peggiore dei casi, eliminati. Abbiamo visitato prigioni che non avevano niente di umano. Il territorio siriano, ricco di storia e civiltà millenaria, è stato quasi completamente distrutto. La divisione fra le persone ha portato a conflitti e a spaccature».

La Custodia di Terra Santa (Custodia Terrae Sanctae) è una provincia dell'ordine dei frati minori (francescani) che comprende Israele, Siria, Giordania, Libano, Cipro e Rodi nonché alcuni conventi in Egitto, Italia, Stati Uniti d'America e Argentina. Ha sede presso il convento di San Salvatore a Gerusalemme.