Corea del Sud A Seoul le forze di sicurezza impediscono l'arresto del presidente deposto Yoon

SDA

3.1.2025 - 07:16

Il tentativo di arresto è nuovamente andato a vuoto.
Il tentativo di arresto è nuovamente andato a vuoto.
Keystone

Il servizio di sicurezza presidenziale sudcoreano è riuscito per l'ennesima volta a impedire l'arresto del presidente deposto Yoon Suk-yeol dopo un tentativo di imporre la legge marziale.

Keystone-SDA

Gli agenti inviati per trattenerlo hanno incontrato resistenza e scontri si sono verificati questa mattina fuori dalla residenza presidenziale. Lo riferisce la Yonhap.

Gli investigatori dell'ufficio di indagine sulla corruzione per alti funzionari (Cio) hanno presentato mandati per trattenere Yoon e perquisire la residenza, ma il capo del servizio di sicurezza Park Chong-jun ha negato loro l'ingresso, invocando norme sulla privacy.

«I procuratori e gli investigatori del Cio si stanno scontrando con il servizio di sicurezza presidenziale di fronte alla residenza dopo aver superato la prima e la seconda barriera», ha detto un funzionario di polizia, riferendosi ai cancelli del complesso e a uno scontro precedente con un'unità militare di stanza sul posto.

Il Cio ha tempo fino a lunedì per eseguire il mandato di arresto per le accuse di insurrezione e abuso di potere legate all'imposizione della legge marziale da parte di Yoon il 3 dicembre.

A complicare l'arresto, anche migliaia di sostenitori del presidente deposto, costantemente radunati vicino alla residenza nonostante la polizia abbia tentato di portarli via a braccia. La Procura ha avvisato che chiunque impedirà l'arresto di Yoon rischia di essere a sua volta fermato per resistenza a pubblici ufficiali.

Se Yoon verrà arrestato, gli investigatori hanno in programma di portarlo al quartier generale del Cio a Gwacheon, appena a sud di Seul, per interrogarlo prima di trattenerlo presso il centro di detenzione nella vicina Uiwang. Una volta arrestato, il Cio avrà 48 ore di tempo per richiedere un altro mandato di arresto formale o rilasciarlo.

Pyongyang: Seul nel 'caos politico'

I media statali nordcoreani hanno sottolineato come la Corea del Sud si trovi nel «caos» e come sia «paralizzato politicamente» per il tentativo vano degli inquirenti di eseguire il mandato di arresto. Lo scrive l'agenzia di stampa statale Kcna in un raro commento sui disordini politici del Sud nelle ultime settimane.

«Nello Stato fantoccio della Corea del Sud, ha avuto luogo un impeachment senza precedenti dopo il tentativo di imporre la legge marziale il 3 dicembre», scrive la Kcna. «È stato emesso un mandato di arresto per il presidente, paralizzando gli affari di Stato e aggravando ulteriormente il caos sociale e politico».