Medio Oriente Oms, 226 operatori sanitari uccisi in Libano dal 7 ottobre

SDA

22.11.2024 - 13:43

Edifici distrutti da un attacco aereo israeliano nel sud di Beirut (foto simbolica)
Edifici distrutti da un attacco aereo israeliano nel sud di Beirut (foto simbolica)
Keystone

Dal 7 ottobre 2023, 226 operatori sanitari sono stati uccisi in Libano, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

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La maggior parte delle vittime è legata all'escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah iniziata a settembre, che ha aggravato la situazione già critica a seguito della guerra a Gaza.

L'Oms ha registrato 187 attacchi al settore sanitario in Libano, che hanno causato 226 morti e 199 feriti, con circa il 70% delle vittime dopo settembre. Il rappresentante dell'Oms in Libano, Abdinasir Abubakar, ha definito questi dati «estremamente preoccupanti».

Quasi la metà di questi attacchi (47%) ha provocato la morte di pazienti o operatori sanitari, una percentuale molto più alta rispetto alla media globale (13,3%) registrata in altri conflitti, tra cui Ucraina, Sudan e Territori palestinesi occupati. Secondo l'Oms, il sistema sanitario libanese è in una situazione di estrema difficoltà, con 15 ospedali su 153 che hanno cessato o ridotto significativamente le loro operazioni.

Dre Hanan Balkhy, direttrice regionale dell'Oms, ha condannato le violazioni del diritto internazionale, sottolineando che le strutture sanitarie devono essere rispettate in ogni conflitto. «Gli attacchi indiscriminati contro i servizi sanitari costituiscono una violazione dei diritti umani e del diritto internazionale che non può diventare la nuova normalità, né a Gaza, né in Libano, né altrove».