Dopo l'attacco di Hamas Continua a crescere il bilancio di morti e feriti in Israele

SDA

7.10.2023 - 15:00

I servizi di pronto soccorso (Magen David Adom) hanno riferito che sono oltre 40 i morti israeliani a seguito della guerra lanciata da Hamas. I feriti sono – secondo la stessa fonte – 740.

Da parte sua il ministero della sanità di Gaza ha indicato che nelle prime ore di conflitto con Israele sono rimasti uccisi numerosi palestinesi: secondo il ministero i morti sono 161 ed i feriti 931. In queste cifre – fanno notare fonti di Gaza – sono inclusi anche i membri dei commando di Hamas penetrati in Israele, uccisi in combattimenti con l'esercito israeliano.

Intanto stando al premier israeliano Benyamin Netanyahu in queste ore il suo paese si è prefisso tre obiettivi: «riprendere il controllo nelle zone in cui si sono infiltrate le forze nemiche, far pagare al nemico un prezzo enorme, anche a Gaza, e rafforzare gli altri fronti perchè nessuno compia l'errore di associarsi a questa guerra».

«Siamo in guerra ed in guerra occorre mantenere il sangue freddo», ha detto aprendo una seduta straordinaria del consiglio dei ministri. «Faccio appello a tutti i cittadini affinché si uniscano per raggiungere il nostro obiettivo finale: una vittoria nella guerra».

Le reazioni nel mondo

Intanto fioccano le reazioni agli avvenimenti odierni. «Questo è un precipizio pericoloso e faccio appello a tutti affinché si tirino indietro dal baratro», ha detto il coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland. «Condanno con veemenza l'assalto su più fronti di questa mattina», ha aggiunto, che ha provocato «scene orribili di violenza e molte vittime e feriti israeliani. Sono attacchi atroci contro i civili e devono essere fermati immediatamente».

Più duro ancora il governo americano. «Gli Stati Uniti condannano gli attacchi dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani. Non c'è mai giustificazione per il terrorismo. Siamo fermamente accanto al governo e al popolo di Israele», afferma Adrienne Watson, la portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca.

«Notizie orribili da Israele», scrive in un messaggio sulle reti sociali il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che fa le sue «condoglianze a coloro che hanno perso parenti o amici negli attacchi terroristici» e afferma che «il diritto di Israele all'autodifesa è fuori questione».

«Ci congratuliamo con i combattenti palestinesi», afferma per contro il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, Rahim Safavi, dopo gli attacchi di Hamas su Israele. «Saremo al fianco dei combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme».

«Oggi è una giornata storica», dice un dirigente della Jihad islamica palestinese in Libano, commentando l'offensiva di Hamas contro Israele. «La resistenza (palestinese) è passata dalla difensiva all'offensiva», afferma Shakib al Ayni parlando al quotidiano libanese L'Orient-Le Jour. «Questa operazione è l'inizio della liberazione della Palestina», ha detto il dirigente palestinese in esilio.

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