TensioniRazzi da Gaza, l'esercito di Israele dichiara «lo stato di allerta di guerra»
SDA
7.10.2023 - 08:04
L'esercito israeliano ha dichiarato «lo stato di allerta di guerra». Lo riferisce il portavoce militare, ricordando che «l'organizzazione terroristica di Hamas ha cominciato un massiccio lancio di razzi verso il territorio israeliano». Netanyahu: «Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un'operazione, è proprio una guerra».
07.10.2023, 08:04
07.10.2023, 12:08
SDA
«Siamo in stato di guerra. Abbiamo 21 episodi in corso nel sud del Paese», ha ribadito il capo della polizia israeliana, Yaakov Shabtai. Unità scelte della polizia, ha aggiunto, sono state mobilitate ed inviate nella zona degli scontri. La polizia ha inoltre eretto posti di blocco sulle arterie fra il sud ed il centro di Israele. Misure di sicurezza sono state approntate anche lungo la linea di demarcazione con la Cisgiordania e nelle città di Israele a popolazione mista di ebrei ed arabi.
Secondo notizie dei media – ma non confermate ufficialmente – miliziani di Hamas infiltrati nel sud di Israele avrebbero preso in ostaggio dei civili israeliani. In particolare – secondo Haaretz – nella cittadina di Ofakim a ridosso della Striscia di Gaza.
Stando al quotidiano, a Sderot i miliziani di Hamas sarebbero entrati nella locale stazione di polizia. Sono segnalati anche diversi scontri a fuoco. Eguali notizie riferite anche dalla tv – sebbene non confermate ufficialmente – riferiscono di soldati israeliani presi in ostaggio da Hamas.
Netanyahu: «È proprio una guerra»
«Cittadini di Israele siamo in guerra e non è solo un'operazione, è proprio una guerra».
Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu aggiungendo di aver dato l'ordine all'esercito di richiamare i riservisti e di «rispondere alla guerra con irruenza e un'ampiezza che il nemico non ha conosciuto finora». «Il nemico – ha sottolineato – pagherà un prezzo che non ha mai dovuto pagare. Vinceremo».
Quattro israeliani uccisi in villaggio beduino
«Razzi sparati da Gaza hanno centrato nel Negev il villaggio beduino di Kseifeh», ha inoltre dichiarato alla televisione pubblica Kan il sindaco della località in questione, secondo cui finora si ha notizia di quattro morti. Gli abitanti, ha aggiunto, non dispongono di rifugi in cui proteggersi durante attacchi di razzi.
Secondo i servizi di pronto soccorso israeliani (Magen David Adom), inoltre, sarebbe morta anche una donna dopo essere stata ferita dall'impatto diretto di un razzo nell'area di Gederot, vicino Ashkelon. Secondo la stessa fonte in tutto ad ora ci sono 15 feriti (di cui uno grave) provocati dal lancio dei razzi dalla Striscia.
Dalla prima mattina di oggi la popolazione vede nutriti lanci di razzi verso Israele, parte dei quali sono intercettati dalle batterie di difesa israeliane Iron Dome.
L'attacco – riferiscono fonti locali – è iniziato mentre i bambini si stavano recando a scuola. Al suono delle sirene, risuonate anche a Tel Aviv e Gerusalemme, sono subito rientrati nelle loro case.
Operazione «Alluvione al-Aqsa»
Mentre Israele ha deciso il richiamo dei suoi riservisti, il capo dell'ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif ha annunciato l'inizio della operazione «Alluvione al-Aqsa», riferendosi al nutrito lancio di razzi e all'ingresso di miliziani armati dalla Striscia verso Israele. «Abbiamo avvisato più volte il nemico sionista – ha detto Deif – ma abbiamo sempre avuto dei rifiuti».
Deif ha precisato che l'operazione rappresenta una reazione «alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme» e al costante rifiuto da parte di Israele di «liberare i nostri prigionieri». Ha affermato che i miliziani hanno avuto ordine di «non uccidere donne e bambini». Ha anche fatto appello a tutti i palestinesi di unirsi alla lotta armata.
«Il nemico – ha detto – è più debole di quanto non si pensi». Questo testo è stato diffuso sul web da Hamas che, come in passato, ha mostrato solo un profilo oscurato del volto di Deif.
«Hamas ha lanciato una guerra»
Hamas «ha commesso un grave errore questa mattina e ha lanciato una guerra contro lo Stato di Israele», ha affermato il ministro della difesa Yoav Gallant aggiungendo che l'esercito «sta combattendo contro il nemico in ogni luogo. Invito tutti i cittadini israeliani a seguire le istruzioni di sicurezza. Lo Stato di Israele – ha concluso – vincerà questa guerra».
Hamas, dal canto suo, ha affermato di aver già lanciato contro Israele «5'000 razzi» nella fase di apertura della operazione «Alluvione al-Aqsa», per «porre fine ai crimini di Israele», si legge in un comunicato.
Ieri decine di migliaia di sostenitori della Jihad islamica si erano raccolti in piazza a Gaza per celebrare l'anniversario della fondazione del movimento.