«Un atto terroristico» di «folle barbarie». È quello che Mosca ha attribuito alle forze ucraine, accusandole di aver abbattuto nella regione russa meridionale di Belgorod un aereo sul quale viaggiavano 65 prigionieri ucraini che venivano trasportati al confine per uno scambio con soldati russi. Secondo le autorità russe, sono rimasti tutti uccisi insieme con i sei membri dell'equipaggio e tre accompagnatori.
In questa foto, tratta da un filmato pubblicato sui social da un passante, si vede al centro, la sagomo dell'aereo che sta precipitando.
Il crash, con la relativa esplosione, è avvenuta in un campo poco fuori la città di Yablonovo, nel Belgorod.
Secondo le autorità russe a bordeo del loro velivolo c'erano 65 soldati ucraini pronti ad essere scambiati con dei prigionieri russi detenuti in ucraina.
Le autorità russe hanno comunicato che non ci sono stati sopravvissuti. Sono morti 65 prigionieri ucraini, tre accompagnatori e sei membri dell'equipaggio.
Abbattimento a Belgorod, 65 ucraini morti
In questa foto, tratta da un filmato pubblicato sui social da un passante, si vede al centro, la sagomo dell'aereo che sta precipitando.
Il crash, con la relativa esplosione, è avvenuta in un campo poco fuori la città di Yablonovo, nel Belgorod.
Secondo le autorità russe a bordeo del loro velivolo c'erano 65 soldati ucraini pronti ad essere scambiati con dei prigionieri russi detenuti in ucraina.
Le autorità russe hanno comunicato che non ci sono stati sopravvissuti. Sono morti 65 prigionieri ucraini, tre accompagnatori e sei membri dell'equipaggio.
I media di Kiev inizialmente hanno riferito, citando lo Stato maggiore, che le forze armate ucraine avevano effettivamente abbattuto l'aereo perché trasportava missili destinati ad essere impiegati per i bombardamenti russi. In un secondo momento hanno cominciato a modificare le notizie omettendo la parte riguardante la responsabilità dell'esercito di Kiev.
Poi, in serata, l'intelligence militare ha ammesso che uno scambio di prigionieri previsto in giornata era stato annullato, ma ha aggiunto di non avere «informazioni affidabili e complete» sui passeggeri che si trovavano a bordo dell'Ilyushin.
Quindi, in sostanza, di non sapere se vi fossero effettivamente i prigionieri ucraini. E sempre l'intelligence di Kiev ha sostenuto che l'Ucraina «non era informata» del fatto che lo spazio aereo nell'area interessata dovesse essere messo in sicurezza, e quindi che bisognasse astenersi dal compiere attacchi.
Il ministero della Difesa russo ha affermato che l'Ilyushin-76, un aereo da trasporto quadrimotore, era decollato dalla base di Chkalovsky, a nord-est di Mosca, ed era diretto a Belgorod, quando è stato abbattuto da due missili ucraini nell'area di Liptsy.
Cos dicono i testimoni?
In un video circolato sui canali Telegram si vede un velivolo precipitare quasi verticalmente per poi schiantarsi ed esplodere al suolo. Secondo un testimone citato dall'agenzia Tass, lo schianto è avvenuto in un campo a cinque o sei chilometri dal villaggio di Yablonovo, 45 chilometri in linea d'aria dal confine.
Altri testimoni citati dal canale Telegram VChK-OGPU hanno riferito di aver sentito due potenti esplosioni in aria prima che l'aereo precipitasse. Un altro canale, 112, ha scritto che l'accesso all'area dello schianto è stata isolata dall'esercito e che i rottami dell'aereo sono sparsi anche a distanza di chilometri gli uni dagli altri.
Secondo le autorità di Mosca, l'aereo è precipitato intorno alle 11 ora locale (le 9 ora svizzera), mentre nella regione era in vigore uno stato d'allerta per possibili bombardamenti missilistici ucraini, che spesso prendono di mira questo territorio di confine. In un attacco ucraino compiuto il 30 dicembre 24 persone erano rimaste uccise, secondo il governatore Vyacheslav Gladkov.
I prigionieri da scambiare erano in tutto 192
Per il ministero della Difesa russo uno scambio di prigionieri era in programma nel pomeriggio a Kolotilovka, lungo il confine. «La leadership di Kiev sapeva molto bene che, secondo la pratica consolidata, i militari ucraini sarebbero stati trasferiti con aerei da trasporto militare all'aeroporto di Belgorod», ha aggiunto il ministero, accusando l'Ucraina di avere abbattuto volontariamente l'aereo al fine di «incolpare la Russia».
Andrei Kartapolov, capo della commissione Difesa della Duma, la camera Bassa del Parlamento russo, ha precisato che era in programma uno scambio di 192 prigionieri per parte.
Secondo il deputato, l'Ilyushin era seguito da un altro aereo con a bordo circa altri 80 prigionieri ucraini, che dopo l'abbattimento del primo velivolo ha invertito la rotta ed è tornato indietro.
Mosca chiede riunione d'urgenza del Consiglio sicurezza ONU
La direttrice del canale televisivo Russia Today, Margarita Simonyan, ha pubblicato sul suo canale Telegram la fotografia di una lista di quelli che afferma essere i 65 ucraini che si trovavano sull'aereo abbattuto, ciascuno con a fianco la data di nascita. Ma non vi sono conferme ufficiali dell'elenco.
In serata il ministero degli Esteri russo ha invitato la comunità internazionale a condannare l'episodio, affermando che esso mostra che il governo di Kiev è «un partner indegno» per eventuali negoziati. E il capo della diplomazia di Mosca Serghei Lavrov ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Sul terreno, intanto, il sindaco di Avdiivka, una località del Donbass ucraino da tempo sotto attacco russo, ha detto che le truppe di Mosca sono riuscite ad entrare nel centro abitato, ma poi hanno dovuto abbandonarlo. «Gruppi russi di sabotaggio e ricognizione sono entrati nella parte meridionale di Avdiivka, ma sono stati respinti», ha sostenuto Vitaly Barabach.
SDA