Medio Oriente Hamas chiama i palestinesi a marciare sulla Spianata della Moschea a Gerusalemme

SDA

13.3.2024 - 21:28

Hamas lancia il suo appello: i palestinesi della Cisgiordania marcino verso la Spianata della Moschea a Gerusalemme. La richiesta della fazione islamica arriva a due giorni dal primo venerdì di Ramadan, che molti ritengono a rischio di incidenti gravi sull'onda della guerra a Gaza, e in una giornata che ha visto 5 palestinesi uccisi in diversi episodi tra la Cisgiordania e Gerusalemme, compreso un attentato in cui sono rimasti feriti due militari israeliani.

Delle persone camminano accanto alla Cupola della Roccia nel complesso della Moschea di Al-Aqsa, nella Città Vecchia di Gerusalemme, domenica 10 marzo 2024 (immagine d'illustrazione).
Delle persone camminano accanto alla Cupola della Roccia nel complesso della Moschea di Al-Aqsa, nella Città Vecchia di Gerusalemme, domenica 10 marzo 2024 (immagine d'illustrazione).
KEYSTONE/Photo/Mahmoud Illean

Il tutto mentre i negoziati per una possibile tregua nella Striscia in occasione del mese sacro ai musulmani sembrano al momento arenati. La stessa Hamas ha smentito un'indiscrezione di fonte araba sull'esistenza di una «proposta internazionale» di cessate il fuoco. Mentre l'Unrwa ha fatto sapere che un raid di Israele su un suo centro nell'area di Rafah ha ucciso almeno un membro dello staff, provocando anche diversi feriti.

Nell'appello ai palestinesi dei Territori Hamas ha chiesto di andare verso la Spianata delle Moschee e di «spezzare le catene dell'occupazione e del suo assedio». Riferendosi poi agli uccisi, la fazione islamica ha salutato nel «terzo giorno del sacro Ramadan i martiri» di Gerusalemme, Jenin e Betlemme, compreso «l'eroico accoltellamento» dove sono stati feriti due israeliani. «E' una jihad di vittoria – ha concluso Hamas – o di martirio».

Aumentate le misure di sicurezza

Israele nei giorni scorsi ha aumentato di molto le misure di sicurezza a Gerusalemme e nella Città Vecchia ed ha posto limiti di età all'accesso alla Spianata: misure adottate anche gli anni passati ma che con la guerra in corso a Gaza sono un nuovo motivo di scontro. Hamas si è riferita ai due palestinesi colpiti a morte la scorsa notte, secondo la Wafa, da forze di sicurezza israeliane ad al-Jib, a nord di Gerusalemme.

Secondo la radio militare israeliana, i due «erano impegnati nel lancio di bottiglie incendiarie verso automobilisti israeliani». Altri due palestinesi, sempre secondo la Wafa, sono stati uccisi durante un'operazione dell'esercito israeliano a Jenin, nel nord della Cisgiordania.

L'agenzia palestinese ha riferito che «i soldati hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone che si trovava fuori dall'ospedale locale». Il quinto palestinese ucciso, secondo la polizia, dalla reazione delle forze di sicurezza è un adolescente di 15 anni autore di un attacco con un coltello contro militari ad un posto di blocco di Gerusalemme.

Come procedono i negoziati?

Sui negoziati in corso Hamas, in un post su Telegram, ha detto che «non c'è verità nella notizia secondo cui il movimento ha ricevuto un'offerta internazionale per un esteso cessate il fuoco a Gaza e il graduale ritorno degli sfollati, né che una delegazione sia diretta al Cairo per discutere i dettagli».

Al 159esimo giorno di guerra, l'agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi ha denunciato che «almeno un membro dello staff dell'Unrwa è stato ucciso e altri 22 sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno colpito un centro di distribuzione alimentare nella parte orientale di Rafah, nel sud della Striscia». Mentre una seconda nave carica di aiuti umanitari, dopo quella di Open Arms, si sta preparando a partire da Cipro, l'esercito israeliano continua le operazioni militari nel sud, principalmente a Khan Yunis.

Il premier Benyamin Netanyahu ha ribadito che l'operazione a Rafah è «necessaria per raggiungere gli obiettivi della guerra di Israele contro Hamas». Ma lo scontro non si ferma nemmeno sul secondo fronte della guerra, quello al confine di Israele con il Libano. In un raid contro un auto è stato ucciso un miliziano di Hamas, Hadi Mustafa, che Israele ha definito «un elemento centrale nell'organizzazione terroristica di Hamas» che progettava «attentati anti-israeliani e anti-ebraici in diversi Paesi».