Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver visto nell'ammutinamento armato avvenuto in Russia l'opportunità di infliggere «una sconfitta strategica» a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Tass.
26.06.2023, 15:16
26.06.2023, 16:02
SDA
Lavrov afferma anche che l'inviato americano ha contattato i rappresentanti russi per il tentato golpe di Prigozhin. Lo rende noto la Tass aggiungendo che «l'inviato degli Stati Uniti ha detto ai rappresentanti russi che Washington non ha nulla a che fare con la situazione in Russia».
Dal canto loro, i servizi segreti americani «apparentemente speravano che l'ammutinamento del 24 giugno in Russia avesse successo», ha aggiunto Lavrov dopo che la CNN «ha detto che l'intelligence americana sapeva dell'imminente ribellione da diversi giorni, ma ha deciso di non dirlo a nessuno».
La rivolta dei mercenari Wagner non creerà problemi nelle relazioni russe con i Paesi amici, ha dichiarato ancora Lavrov. «Con partner e amici no, con tutto il resto non mi interessa, francamente. I rapporti dell'Occidente con noi sono stati rovinati di loro iniziativa. Non ci sono rapporti, quindi, un episodio in più o uno episodio in meno, non vedo molta differenza», ha detto in un'intervista al canale televisivo RT.
Intanto, il ministro degli esteri russo ha dichiarato che il gruppo Wagner «continuerà le sue operazioni in Mali e in Repubblica Centrafricana».