Guerra in Ucraina Il successo ad Avdiivka costa caro a Putin, Zelensky è l'unico a credere nella vittoria di Kiev?

La Russia continua a subire perdite estremamente elevate ad Avdiivka, ma il Cremlino è imperterrito nella sua corsa al massacro - e riesce persino a farla franca.

«Nessuno crede nella nostra vittoria quanto me», afferma Volodymyr Zelensky nell'intervista al «Time». E il presidente ucraino ha molto da convincere in questi giorni - e questo «richiede tutta la tua forza, la tua energia. Ci vuole molto di tutto».

A venti mesi dall'inizio della guerra, circa il 20% del Paese rimane occupato. «La cosa spaventosa è che alcune parti del mondo si sono abituate alla guerra in Ucraina», ammette il 45enne. Il conflitto è come uno spettacolo per queste persone: «Non posso assistere a questa ripetizione per la decima volta», pensano, secondo Zelensky.

Il presidente ucraino è cambiato, dicono i suoi collaboratori. In passato, l'ex attore scherzava durante le riunioni e si mostrava ottimista. «Ora arriva, riceve aggiornamenti, dà istruzioni e se ne va».

La fonte ritiene che si stia prendendo in giro da solo. «Stiamo esaurendo le opzioni. Non stiamo vincendo. Ma provate a dirglielo».

Giovedì, pochi giorni dopo l'intervista di Zelensky a Time, ci ha pensato il comandante delle forze armate di Kiev, il generale Valeriy Zaluzhny, a far capire che le cose non stanno andando come pianificato. All'Economist infatti ha detto che è ormai una guerra di «posizione» e di «logoramento» che favorirà la Russia, permettendole di riorganizzarsi e di minacciare non solo le forze ucraine ma «lo Stato stesso».

I trucchi di Biden sugli aiuti all'Ucraina

E che il vento sia cambiato non solo sul terreno di battaglia ma anche sulla scena internazionale è evidente a Washington. Joe Biden vuole i fondi della Camera dei rappresentanti per l'Ucraina, ma nel frattempo deve collegarli ad altre questioni per aumentare le possibilità di farli approvare.

I politici statunitensi devono quindi approvare un pacchetto di 105 miliardi che comprende 61 miliardi per Kiev e la somma rimanente per Israele e per il confine con il Messico.

L'esercito ucraino ha dimostrato cosa possono fare le armi occidentali con i suoi primi attacchi ATACMS: il nemico ha sgomberato gli aeroporti di Luhansk e Berdyansk (vedi post sopra) dopo che nove elicotteri sarebbero stati distrutti e 15 danneggiati.

La Russia reagisce alla nuova arma a lungo raggio di Kiev: gli elicotteri da combattimento del Cremlino sono stati spostati nell'entroterra e ora impiegheranno circa un'ora per arrivare al fronte invece di 25 minuti.

Anche le armi occidentali stanno stabilizzando Avdiivka: i veicoli da combattimento di fanteria Bradley e i carri armati principali Leopard sono stati spostati sul fronte e stanno tenendo a bada i russi, che continuano a spingere senza ritegno uomini e materiali per accerchiare la città.

Nel post qui di sopra, si vede un drone russo che colpisce un Leopard 2A6 nell'area.

Via di rifornimento minacciata

I droni russi sono un grosso problema per gli ucraini, ammette Andrij Bilezkyj. Il comandante della 3ª Brigata d'attacco non si riferisce solo al drone kamikaze Lancet.

Anche il drone da ricognizione Orlan è migliore di quello che Kiev ha a disposizione. Tra le altre cose, l'Orlan corregge il fuoco dell'artiglieria russa.

Gli Orlan difficilmente possono essere disturbati, dice Bilezkyj. «È certamente possibile abbatterli, ma le nostre difese aeree non hanno i missili. Sprecarli contro gli Orlan, di cui la Russia dispone a migliaia, è davvero difficile». I movimenti propri dell'artiglieria o delle formazioni sono limitati a causa della sorveglianza permanente.

Torniamo ad Avdiivka: Vladimir Putin continua a subire pesanti perdite, ma allo stesso tempo i suoi soldati stanno lentamente facendo progressi. A nord della città, hanno conquistato la collina di Terrikon e sono avanzati fino alla linea ferroviaria: la strada per Avdiivka, segnata in arancione nella foto sopra, è a meno di tre chilometri.

«Chiunque si arrampichi lassù muore»

Tra le truppe russe sulla collina di Terrikon e la strada di collegamento si trova ancora solo il quartiere più settentrionale di Avdiivka. Ma i russi stanno facendo lenti progressi: il quartiere è costituito da impianti industriali ed è particolarmente difficile da conquistare in combattimenti casa per casa (vedi anche il post qui sotto).

La collina, tra l'altro, aiuta i soldati di Putin solo in misura limitata: non offre copertura. «Chiunque vi salga muore», dice il capo dell'amministrazione militare di Avdiivka. Anche le perdite tra le truppe d'assalto russe sono immense: nelle unità dello Shtorm Z, il tasso è del 40-70%, scrive un istruttore russo su Telegram.

Tuttavia, Mosca non sta mantenendo la pressione solo nell'oblast' di Donetsk. La Russia sta anche cercando di avanzare verso Kupyansk a Kharkiv, nel nord. Ci sono anche ripetuti combattimenti vicino a Svotov.

A sud di Bachmut, invece, l'esercito ucraino ha l'iniziativa: sta combattendo i russi a est di Klishchivka e Avdiivka dietro la linea ferroviaria e a Kurdjumivka.

Aggiornamenti da Kherson e Zaporizhzhya

Ci sono novità da segnalare da Kherson e Zaporizhzhya: il Cremlino ha sostituito il comandante delle truppe nell'Ucraina meridionale. Secondo l'agenzia di stampa russa Tass, il colonnello generale Mikhail Teplinsky è ora al comando al posto del colonnello generale Oleg Makarevich.

L'arrocco del personale è probabilmente una reazione ai successi ucraini sulla riva sinistra, orientale del Dnieper, dove le forze speciali di Kiev hanno catturato almeno in parte il villaggio di Krynky. Si tratta della terza testa di ponte ucraina su questa sponda del fiume, anche se quella di Kosachi Laheri ha dovuto essere nuovamente abbandonata.

Le truppe ucraine non avranno armi pesanti, ma hanno artiglieria e droni a supporto: un recente video su X mostra un veicolo aereo senza pilota che colpisce un moderno carro armato russo T-90M.

Infine, c'è un aggiornamento da Robotyne, nell'oblast' di Zaporizhzhya: i soldati ucraini sono avanzati verso ovest. Ora occupano un'area più alta di quella circostante. I contrattacchi a Robotyne dovrebbero quindi essere un ricordo del passato.