Il cordoglio per ElisabettaI leader del mondo: «Era più di una regina»
SDA
8.9.2022 - 22:09
Lo shock e il dolore del mondo intero per la fine di una lunghissima era e per il venir meno di una certezza per la pace e la prosperità, di un'amica della democrazia alla quale la Germania è grata per aver teso la sua mano riconciliatrice dopo gli orrori della guerra.
08.09.2022, 22:09
08.09.2022, 22:12
SDA
La tristezza profonda per la morte della regina Elisabetta II espressa a caldo dai leader del mondo si è tinta di tutti i colori di una vita da testimone che ha attraversato due secoli e 70 anni sul trono e a capo del Commonwealth.
La Svizzera
Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha espresso le sue condoglianze alla famiglia reale britannica dopo la morte della regina Elisabetta II.
Sarà ricordata come «una donna di grande forza e di costante leadership», ha twittato. In un messaggio pubblicato sul social network, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è detto «profondamente addolorato» per la morte della sovrana 96enne.
Sempre su Twitter, i servizi del Parlamento hanno affermato che la Regina Elisabetta II «è stata testimone di tutto ciò che ha plasmato il nostro mondo nell'ultimo secolo». Saremo sempre colpiti dalla sua saggezza e dalla sua calma», hanno scritto.
Gli Stati Uniti
Per il presidente statunitense, Joe Biden, «la regina Elisabetta ha definito un'era» ed era una «donna di Stato dalla dignità e dalla costanza incomparabili».
«Era più di una sovrana. Ha definito un'epoca. In un mondo in costante cambiamento, è stata una presenza stabile e una fonte di conforto e orgoglio per generazioni di britannici, molti dei quali non hanno mai conosciuto il loro Paese senza di lei», ha sottolineato il presidente americano, ricordando soprattutto come abbia «contribuito a rendere speciale la relazione tra Stati Uniti e Regno Unito». Poi una proiezione in avanti: «Non vediamo l'ora di collaborare con il re (Carlo III) e la regina consorte negli anni a venire»
L'Italia
Il premier italiano Mario Draghi l'ha chiamata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant'anni. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione», ha aggiunto il presidente del consiglio.
La Germania
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz ha ricordato «il suo impegno per la riconciliazione tedesco-britannica dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale che rimane indimenticato. Ci mancherà, non ultimo per il suo meraviglioso senso dell'umorismo.»
La Francia
Il presidente francese, Emmanuel Macron, che per domani metterà le bandire a lutto all'Eliseo, ha elogiato commosso «un'amica della Francia, una regina di cuori», mentre per il premier spagnolo, Pedro Sanchez, è stata «figura di rilevanza mondiale, testimone e autrice della storia britannica ed europea». Il re di Spagna, Felipe IV con un tradizionalissimo telegramma ha elogiato «il senso del dovere e l'impegno» della regina Elisabetta «al servizio del popolo britannico, un esempio per tutti».
Il Vaticano
Papa Francesco ha detto, fra l'altro: «Mi unisco volentieri a tutti coloro che piangono la sua perdita nel pregare per il riposo eterno della defunta regina, e nel rendere omaggio alla sua vita di servizio senza riserve per il bene della nazione e del Commonwealth».
«Un tempo chiamata Elizabeth The Steadfast, (la Costante), non ha mai mancato di mostrarci l'importanza di valori duraturi in un mondo moderno con il suo servizio e il suo impegno», ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, mentre la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen ha ricordato che «era il capo di Stato da più tempo in carica a livello mondiale e una delle personalità più rispettate». Cordoglio è arrivato anche dalla Nato e dall'Onu.
Dal Commonwealth
Fra i leader del Commonwealth, il premier indiano Narendra Modi ha ricordato la «leadership ispiratrice per il suo Paese e il suo popolo», e di «dignità e rettitudine» della prima sovrana britannica post-coloniale.
Il canadese Justin Trudeau l'ha salutata come «parte importante della storia del Canada», il Paese più visitato dalla sovrana.
«Era straordinaria», ha detto la premier neozelandese Elizabeth Ardern, ordinando che le bandiere sventolino a mezz'asta.
Il premier australiano Anthony Albanese, repubblicano convinto, ha reso omaggio alla «rettitudine senza tempo» della regine.
Da Israele sono invece arrivare le parole del presidente Isaac Herzog: «Magnifica eredità ispiratrice. Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.