Regno Unito È morta la Regina Elisabetta II

SDA / Red

8.9.2022

La regina Elisabetta, 96 anni, è morta giovedì 8 settembre nella residenza scozzese di Balmoral, dove le sue condizioni – fragili negli ultimi tempi nonostante la tempra ferrea – si erano aggravate nelle scorse ore. «La morte della mia amata madre è un momento di grande tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia»: sono le prime parole di Carlo, il nuovo re del Regno Unito.

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L'annuncio ufficiale è arrivato con una nota di Buckingham Palace, dove le bandiere sono state abbassate a mezz'asta: «Sua Maestà è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral», vi si legge. Nel testo si precisa, in riferimento a Carlo e Camilla, che «il Re e la Regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra».

La BBC ha fatto seguire l'annuncio da un momento di silenzio e dal suono dell'inno God Save the Queen.

Tutti e quattro i figli della regina Elisabetta erano infatti al suo capezzale nella residenza scozzese di Balmoral, dopo la notizia sull'aggravamento delle sue condizioni.

Le prime parole di Carlo, il nuovo re

«La morte della mia amata madre è un momento di grande tristezza per me e per tutti i membri della mia famiglia»: sono le prime parole del figlio Carlo, ora diventato re.

«So che la sua morte sarà profondamente sentita in tutto il Paese, il regno, il Commonwealth e da innumerevoli persone nel mondo», ha aggiunto. «È di conforto la consapevolezza dell'affetto e del rispetto provato per la regina».

Il nuovo sovrano del Regno Unito sarà noto con il nome di re Carlo III. Lo ha confermato Clarence House dopo che la premier britannica Liz Truss lo aveva chiamato così nel suo discorso alla nazione in seguito alla morte della regina Elisabetta II.

«Uno shock per la nazione e per tutto il mondo»

E proprio la neopremier ha affermato, parlando alla nazione da Downing Street, che la morte della regina Elisabetta «è uno shock per la nazione e per tutto il mondo».

Truss ha definito la Regina Elisabetta II «la roccia su cui la Gran Bretagna è costruita» che ha mostrato affetto per la gente che l'ha ricambiata con affetto e ammirazione.

Ha poi aggiunto di essere «distrutta» e ha elogiato la «devozione per il suo dovere», che ha chiamato «un esempio per tutti noi. All'inizio aveva parlato di «gigantesco shock per il Paese e per il mondo».

«Abbiamo perso non solo la nostra sovrana, ma la matriarca della nostra nazione, la figura che più di ogni altra ha tenuto insieme il nostro Paese, ci ha tenuti in contatto con la parte migliore di noi, ha personificato tutto ciò che ci rende orgogliosi di essere britannici», ha sottolineato invece l'ex primo ministro britannico Tony Blair in un commento dopo la morte di Elisabetta II.

Dal canto suo, l'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, il primate del clero anglicano , ha dichiarato sulla morte della regiona Elisabett: «Le mie preghiere sono per il Re e la Famiglia reale. Possa Dio essere loro accanto a confortarli nei giorni, nelle settimane e nei mesi a venire».

Le condoglianze dal resto del mondo

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in un tweet ha scritto: «È con grande tristezza che ho appreso della morte di sua Maestà la regina Elisabetta II. Era il capo di Stato da più tempo in carica a livello mondiale e una delle personalità più rispettate. Le mie condoglianze più sentite alla famiglia reale e al popolo britannico».

«I nostri pensieri vanno alla regina, alla sua famiglia e al popolo britannico. La nostra relazione con il Regno Unito è speciale», ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, commentando in diretta la notizia della morte della regina Elisabetta.

Anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres esprime il suo dolore: «Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Sua Maestà la regina Elisabetta. Vorrei rendere omaggio alla sua dedizione incrollabile e permanente al servizio del suo popolo. Il mondo ricorderà a lungo la sua devozione e leadership».

«In quanto Capo di Stato più longevo del Regno Unito, la regina è stata ampiamente ammirata per la sua grazia, dignità e dedizione in tutto il mondo – ha aggiunto Guterres –. È stata una presenza rassicurante durante decenni di cambiamenti radicali, inclusa la decolonizzazione dell'Africa e dell'Asia e l'evoluzione del Commonwealth».

«Una donna di grande forza»

Anche il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha espresso le sue condoglianze alla famiglia reale britannica dopo la morte di Elisabetta. Sarà ricordata come «una donna di grande forza e di costante leadership», ha twittato.

In un messaggio pubblicato sul social network, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è detto «profondamente addolorato» per la morte della sovrana 96enne.

Sempre su Twitter, i servizi del Parlamento hanno affermato che la Regina Elisabetta II «è stata testimone di tutto ciò che ha plasmato il nostro mondo nell'ultimo secolo». Saremo sempre colpiti dalla sua saggezza e dalla sua calma», hanno scritto.

William e Kate diventano anche duchi di Cornovaglia

L'account Twitter ufficiale del principe William e della moglie Kate si riferisce ora alla coppia come al duca e alla duchessa di Cornovaglia e Cambridge dopo la morte della regina Elisabetta II.

In precedenza, come sottolineano i media britannici, erano solamente duchi di Cambridge, ma hanno assunto i titoli un tempo riservati a Carlo e Camilla, diventati re e regina consorte.

Papa: «Elisabetta esempio di devozione al dovere»

Ecco le parole del Papa nel telegramma di cordoglio per la defunta sovrana: «Profondamente addolorato nell'apprendere della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, offro sincere condoglianze a Vostra Maestà, ai Membri della Famiglia Reale, al Popolo del Regno Unito e del Commonwealth. Mi unisco volentieri a tutti coloro che piangono la sua perdita nel pregare per il riposo eterno della defunta regina, e nel rendere omaggio alla sua vita di servizio senza riserve per il bene della nazione e del Commonwealth, al suo esempio di devozione al dovere, alla sua ferma testimonianza di fede in Gesù Cristo e alla sua ferma speranza nella sue promesse».

Nel messaggio a sua firma inviato al nuovo re Carlo III, papa Francesco aggiunge: «Affidando la sua nobile anima alla misericordiosa bontà del nostro Padre Celeste, assicuro la Vostra Maestà delle mie preghiere affinché Dio Onnipotente vi sostenga con la sua grazia inesauribile mentre ora assumete le vostre alte responsabilità come re». «Su di voi e su tutti coloro che hanno a cuore il ricordo della vostra defunta madre, invoco l'abbondanza delle benedizioni divine come pegno di conforto e di forza nel Signore», conclude il Pontefice.