Offensiva in Siria Ecco le immagini dell'interno della villa di Assad presa d'assalto dai ribelli ad Aleppo

ATS

2.12.2024 - 18:01

I ribelli mostrano le proprietà di Assad prese d'assalto

I ribelli mostrano le proprietà di Assad prese d'assalto

02.12.2024

I ribelli avrebbero preso d'assalto il palazzo di Bashar al-Assad ad Aleppo. Il filmato mostra l'interno della residenza del presidente siriano.

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  • Un filmato mostra l'interno del palazzo del presidente siriano Bashar al-Assad, dopo la conquista di Aleppo.
  • Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, la Russia continua a stare al fianco del sovrano.

Sui social media sono apparsi video che mostrano l'interno di una villa appartenente a Bashar al-Assad dopo la conquista della città siriana di Aleppo da parte delle forze ribelli.

Queste ultime hanno pubblicato le immagini del palazzo, dove si possono vedere le camere da letto e le stanze sontuosamente arredate. Non è però chiaro dove sia attualmente il presidente siriano. Secondo alcuni si troverebbe in Russia, ma questa informazione non è ancora stata confermata.

Certo è che Mosca continua a sostenere il sovrano, come ha confermato anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Di conseguenza stiamo portando avanti i nostri contatti e analizzando la situazione», ha aggiunto.

Jet da combattimento in azione

In Siria, lo ricordiamo, i ribelli islamisti hanno preso il controllo della seconda città più grande, quella di Aleppo appunto, e di altre aree nel nord-ovest del Paese, già devastato dalla guerra civile, in un'offensiva a sorpresa messa in atto negli ultimi giorni.

E per la prima volta dal 2016, i jet da combattimento russi hanno attaccato Aleppo domenica. L'intervento di Mosca nella guerra civile aveva stabilizzato il potere vacillante di Assad nel 2015.

Tuttavia, le forze russe in Siria non sono più forti come allora a causa della guerra di aggressione contro l'Ucraina, che ha spostato gli uomini al fronte.

C'è anche da dire che Mosca è stata sorpresa dall'offensiva: secondo quanto riportato da blogger militari russi, non ufficiali, questo è il motivo per cui il generale comandante in Siria, Sergei Kissel, è stato sostituito.

ATS