Guerra in Ucraina L'UE reagisce ai blocchi del gas russo

SDA

27.4.2022 - 14:29

Controffensiva del Cremlino: la Russia di Vladimir Putin ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria
Controffensiva del Cremlino: la Russia di Vladimir Putin ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria
Keystone

Controffensiva del Cremlino contro i paesi che sostengono l'Ucraina: la Russia ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria ufficialmente perchè non hanno pagato in rubli.

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, la richiesta della Russia di effettuare i pagamenti del gas in rubli non è un ricatto e Mosca rimane un fornitore di energia affidabile.

Lo stop alle forniture di gas è una risposta ad «atti ostili» contro la Russia, ha aggiunto. Da Sofia il governo garantisce di avere riserve per un mese.

Nessuna restrizione per Italia e Austria. Gazprom sostiene che quattro acquirenti europei hanno pagato in rubli. Per Vienna si tratta di fake news. E Berlino assicura che «gli importatori tedeschi di gas pagano in euro». Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a un giornalista che chiedeva se la Germania smentisse che le imprese pagheranno in rubli.

Le reazioni dell'Unione Europea

Il presidente della Duma chiede dal canto suo che la fornitura di gas venga sospesa anche ad altri Paesi ostili.

Dura la risposta della presidente della Commissione von Der Leyen: «non accettiamo ricatti». Sulla stessa linea la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola in un tweet. «L'Unione europea non sarà ricattata e il Parlamento europeo chiede l'immediato embargo paneuropeo sulle forniture energetiche controllate dal Cremlino. È ora di tagliare le nostre dipendenze dagli autocrati una volta per tutte».

A Bruxelles intanto sono in corso «contatti a molti livelli» sulla decisione di Mosca sul gas. Lo fa sapere una portavoce Ue riferendo di una «consultazione continua» tra Bruxelles e i governi europei anche «a livello bilaterale».

La questione «è una priorità per noi sia a livello della presidente della Commissione europea che ad altri livelli», spiega la portavoce, aggiungendo che in giornata saranno diffuse ulteriori comunicazioni.

Sul campo continuano gli attacchi

In Ucraina intanto continuano gli attacchi delle forze russe che anche stamattina hanno bombardato la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo e sono scoppiati diversi incendi nel città» secondo quanto denuncia il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riporta da la Ukrainska Pravda.

Nella notte sono stati bombardati, con munizioni a grappolo, il villaggio di Zaitseve e la comunità di Svitlodarsk, nella regione di Donetsk. Gli insediamenti di Marinka, Krasnohorivka, Vuhledar e Lyman sono stati continuamente bombardati con sistemi di artiglieria.

Nuove immagini forti da Mariupol

Intanto vengono diffuse nuove immagini raccapriccianti dell'ospedale allestito dentro uno dei rifugi dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove vengono assistiti feriti sia militari che civili, sono state condivise dal consiglio comunale della città e riprese dall'Ukrainska Pravda.

Sono foto crude, mostrano persone colpite da schegge e proiettili che vengono sottoposte a interventi chirurgici in locali non sterili, con scarsa luce, su vecchie brande, materassini sporchi di sangue, in condizioni igieniche inesistenti.

Il personale sanitario non ha più medicinali, rimuove parti metalliche da ferite profonde, amputa arti, nel disperato tentativo di salvare vite.

Le parole del sindaco di Mariupol

«I Russi hanno distrutto oltre il 90% delle infrastrutture delle nostre città, scuole, asili, ospedali, parchi e anche una chiesa. Il nemico sta prendendo di mira tutto».

«Tutto viene trasformato in obiettivo militare, come la piccola Tatiana morta per mancanza di acqua sotto casa o la signora anziana morta nell'ospedale colpito», ha detto Vadym Boychenko, sindaco di Mariupol, intervenendo alla plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles.

«Oltre 20mila cittadini della nostra città – ha ricordato anche il sindaco di Mariupol – sono diventate vittime di questa atroce guerra. È il doppio rispetto a quanto fatto durante la seconda guerra mondiale da nazisti e fascisti».

«La guerra in Ucraina è nel cuore d'Europa: L'Ucraina è diventata uno scudo umano per milioni di cittadini europei».

L'esercito russo rivendica la distruzione di ami

L'esercito russo ha invece affermato oggi di aver distrutto una «grande quantità» di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi europei in un attacco missilistico nel sud-est dell'Ucraina.

«Distrutti con missili ad alta precisione Kalibr sparati dal mare nell'impianto di alluminio di Zaporizhia, nel sud-est dell'Ucraina, ha detto il ministero della Difesa russo.

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