Uso «creativo» del materiale bellico Attacchi aerei a sorpresa di Kiev

uri

11.5.2022

Un modello di Sukhoi Su-27 delle forze ucraine in una foto d'archivio.
Un modello di Sukhoi Su-27 delle forze ucraine in una foto d'archivio.
CC-BY-2.0/wallycacsabre

L'esercito di Mosca è molto più numeroso di quello di Kiev, ma l'aviazione ucraina riesce ripetutamente a lanciare attacchi efficaci, grazie a una certa «creatività».

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L'Isola dei Serpenti nel Mar Nero è diventata famosa perché i soldati ucraini che vi erano stanziati hanno rifiutato di arrendersi alle navi «Moskva» e «Vasily Bykov» che navigavano davanti al fazzoletto di terra emersa e hanno invece lanciato un provocatorio «Nave da guerra russa, vaffanculo!». La Russia ha comunque conquistato l'isola strategicamente importante, rinforzandola con armi e unità.

Kiev però sembra aver avuto qualche successo recente proprio in quel luogo: come annunciato dall'Alto Comando ucraino, le forze aeree ucraine hanno attaccato l'Isola del Serpente alla fine di aprile, inizialmente con droni turchi del tipo Bayraktar TB-2, apparentemente disabilitando i sistemi di difesa aerea russi, come riportato da «Der Spiegel».

L'approccio all'Isola è stato notevole

Dopo che la difesa aerea russa S-300 della «Moskva» è fallita a causa del suo affondamento, la Russia ha cercato di portare più sistemi di difesa aerea sull'isola. Ma anche questi sono stati vittime dei droni ucraini, così come un mezzo da sbarco russo di classe Serna utilizzato per questo scopo, due motovedette russe e un elicottero da trasporto.

Secondo le immagini video dei droni ucraini, non verificabili, due caccia da combattimento Su-27 ucraini sabato scorso hanno bombardato le posizioni russe sull'isola.

Questa immagine satellitare presa da Planet Labs PBC mostra il fumo che si alza dopo che gli attacchi ucraini hanno distrutto edifici che ospitano posizioni russe e un elicottero sull'isola dei Serpenti nel Mar Nero domenica 8 maggio 2022.
Questa immagine satellitare presa da Planet Labs PBC mostra il fumo che si alza dopo che gli attacchi ucraini hanno distrutto edifici che ospitano posizioni russe e un elicottero sull'isola dei Serpenti nel Mar Nero domenica 8 maggio 2022.
KEYSTONE / Planet Labs PBC via AP

Ultimo ma non meno importante, l'approccio dei velivoli al loro obiettivo è stato definito «notevole», dallo «Spiegel». Secondo il rapporto sull'accaduto i due jet sono arrivati da sud e non, come previsto e prevedibile, dalla direzione dell'Ucraina. Gli aerei si sono spostati a quote «estremamente basse», «probabilmente per evitare i sistemi radar».

Le immagini satellitari di domenica, analizzate dall'agenzia di stampa AP, mostrano una grave distruzione sull'Isola dei Serpenti, con colonne di fumo che si innalzano da due luoghi e un incendio. Altre foto satellitari, riprese sabato dalla società Planet Labs, hanno mostrato pure che la maggior parte degli edifici sull'isola sono stati distrutti.

La forza aerea di Kiev è creativa

Come ha detto Justin Bronk, un esperto di guerra aerea al Royal United Services Institute (Rusi) di Londra, l'Ucraina è abile nell'usare le sue capacità. La forza aerea di Kiev è «creativa». Gli ucraini continuano anche a mostrare «una notevole disponibilità a correre rischi». Attacchi aerei come quello sull'Isola dei Serpenti potrebbero avere un grande impatto, ha detto l'esperto d'aviazione.

Tuttavia, ha anche attirato l'attenzione sul fatto che gli ucraini non posso continuare ad agire in questo modo per sempre. Non ne avrebbero la capacità. Secondo Bronk, l'aviazione russa ha anche più libertà nell'attuale battaglia per il Donbass che nella battaglia per Kiev. Il coordinamento tra le unità sul terreno è migliorato. L'uso russo della difesa aerea a corto e medio raggio rendono le missioni ucraine anche molto più rischiose.

Altri problemi all'orizzonte?

Nelle immediate vicinanze della linea del fronte, la Russia ha «superiorità aerea locale», secondo l'esperto. Un altro problema per l'Ucraina, secondo Der Spiegel, deriva dalla fornitura di jet da combattimento dall'Occidente. Finora, si è trattato principalmente di modelli sovietici, per esempio da stock polacchi, «al fine di mantenere una certa famigliarità per i piloti» nel manovrarli.

Nel caso dei modelli statunitensi, però, secondo l'esperto Bronk, non è solo un diverso sistema di volo che deve essere assimilato, ma anche un suo uso efficace in combattimento. E questo perché gli aerei statunitensi hanno requisiti completamente diversi dai modelli sovietici. Il che comporterebbe diversi mesi di preparazione specifica per i piloti ucraini.