Cifre ONU che fanno riflettere Pregiudizi nei confronti delle donne, in classifica la Svizzera è messa male

Di Philipp Dahm

14.6.2023

Uomini in un mercato a Doha: in Qatar, il 99,89% della popolazione ha almeno un pregiudizio contro le donne, secondo l'indice delle norme sociali di genere delle Nazioni Unite.
Uomini in un mercato a Doha: in Qatar, il 99,89% della popolazione ha almeno un pregiudizio contro le donne, secondo l'indice delle norme sociali di genere delle Nazioni Unite.
archivio AP

Poco prima dello sciopero femminista di mercoledì, l'ONU ha presentato un indice che misura i pregiudizi nei confronti delle donne: in Svizzera, poco meno del 55% ne ha almeno uno. Nel mondo, la percentuale raggiunge il 90%.

Di Philipp Dahm

Non hai tempo? blue News riassume per te

  • Per mercoledì, 14 giugno, è stato indetto uno sciopero femminista in diverse città svizzere.
  • In precedenza, il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo ha presentato il nuovo Indice delle Norme Sociali di Genere, che rileva i pregiudizi contro le donne nell'85% della popolazione mondiale.
  • La Svizzera è al 13mo posto: secondo i dati, poco meno del 55% della popolazione ha almeno un pregiudizio.
  • In tutto il mondo, solo il 10,3% non ha pregiudizi nei confronti delle donne. Il 25%, invece, considera legittime le percosse durante il matrimonio.

La Svizzera ritiene di essere sulla strada giusta per quanto riguarda l'uguaglianza di genere: nel Gender Inequality Index (GII) del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite, è infatti in cima alla lista, davanti a Norvegia e Islanda.

Ma ora lo stesso programma dell'ONU ha pubblicato il Gender Social Norms Index (GSNI), che dovrebbe rappresentare l'85% della popolazione mondiale e che ha in serbo alcuni dati sorprendenti.

Secondo il sondaggio, il 90% degli uomini ha dei vantaggi rispetto alle donne. La metà degli intervistati, inoltre, pensa che gli uomini siano politici migliori.

Ma, il peggio è che una persona su quattro crede che le percosse nel matrimonio vadano bene. E solo il 27% pensa che sia necessario per una democrazia che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini.

La Svizzera messa male in classifica, ecco perché

Nel GSNI, la Svizzera si trova in una posizione molto peggiore rispetto a molti dei suoi vicini europei.

Il motivo? Nel nuovo indice si registrano altri valori. Nel GII, invece, la Confederazione ottiene un punteggio molto migliore perché gli aspetti della salute riproduttiva, la percentuale di donne nei parlamenti nazionali, l'istruzione secondaria e la percentuale di occupati sono i fattori decisivi.

Il GSNI invece mette in luce i pregiudizi contro le donne a vari livelli: nell'istruzione, ad esempio, dove le persone pensano che lo studio sia più importante per gli uomini che per le donne. O negli affari, con quelli che credono che gli uomini siano manager migliori. Discorso simile nel campo della politica con la favola che gli uomini sono i migliori rappresentanti del popolo.

Svizzera solo mediocre nel GSNI

L'aspetto dell'integrità fisica comprende gli atteggiamenti nei confronti della violenza all'interno di una relazione di coppia o dei diritti riproduttivi. A tal fine, il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite ha analizzato le risposte di 91 Paesi, raccolte nell'ambito delle World Values Surveys 5, 6 e 7 in diversi periodi di tempo.

La Svizzera è solo al 13mo posto nella classifica GSNI, dove emerge che il 54,86% della popolazione ha almeno un pregiudizio nei confronti delle donne. Il primo posto spetta alla Nuova Zelanda con una percentuale del 27,39%. La Svezia, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi e l'Australia completano la top 5.

Secondo l'indagine, il Tagikistan ha il maggior numero di pregiudizi, seguito da vicino da Pakistan, Qatar, Libia e Indonesia, con percentuali che raggiungono quasi il 100%. «L'ultimo GSNI rivela che non c'è stato alcun miglioramento nei pregiudizi contro le donne nell'ultimo decennio», afferma laconicamente l'ONU.

Sebbene siano 59 i Paesi in cui le donne sono più istruite degli uomini, il numero del gentil sesso ai vertici dei Governi è rimasto al 10% dal 1995. Solo un terzo delle posizioni manageriali è occupato da donne, che guadagnano in media il 39% in meno degli uomini.

Perché la Svizzera ha ottenuto un punteggio così basso?

Ma c'è anche speranza: in 27 Paesi su 38 è aumentata la percentuale di coloro che non coltivano pregiudizi nei confronti delle donne. Questo spiega in parte anche la scarsa performance della Svizzera: i dati corrispondenti provengono dalla World Values Survey 5, condotta tra il 2005 e il 2009.

È impossibile quantificare ciò che è accaduto nelle menti della società di questo Paese negli ultimi 14 anni. La Germania però, che si colloca al sesto posto dell'indice, è un indicatore. A differenza della Svizzera, qui sono state condotte anche le World Values Surveys 6 e 7. E in questo periodo, fino al 2022, la percentuale di persone con pregiudizi è diminuita in modo significativo.

Le contromisure dell'ONU coincidono con le richieste dello sciopero delle donne

Le contromisure proposte dalle Nazioni Unite coincidono con le richieste dello sciopero femminista indetto in Svizzera oggi, 14 giugno, con lo slogan «Rispetto, più salario, più tempo».

Le richieste: «Rispetto invece di sessismo sul posto di lavoro», «Riqualificazione finanziaria e sociale del lavoro femminile» e «Più tempo e denaro per il lavoro di cura».

L'ONU chiede di promuovere l'uguaglianza nella partecipazione politica, di potenziare misure come la protezione sociale o l'assistenza e di prevenire la diffusione di stereotipi e norme patriarcali, come i messaggi di odio su Internet. L'istruzione è un fattore chiave in questo senso.