Il sondaggio SSRDue chiari «sì» e due oggetti in bilico per le votazioni del 24 novembre
miho, ats
18.10.2024 - 06:00
Stando al primo sondaggio della SSR per le votazioni federali del 24 novembre, il potenziamento della rete autostradale passerebbe di misura. Chiaro sì al finanziamento uniforme delle cure e alla sublocazione, mentre l'altro tema di diritto locatario è in bilico.
18.10.2024, 06:00
18.10.2024, 07:47
SDA
Il decreto federale sulla Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali, contro cui è stato lanciato un referendum sostenuto da associazioni ambientaliste e dalla sinistra, raccoglie il sostegno del 51% delle persone interrogate dall'istituto gfs.bern nella prima metà di ottobre.
«Chiaramente contrario» e «piuttosto contrario» si è dichiarato il 45% dei partecipanti al sondaggio pubblicato oggi, mentre il 4% si è detto ancora indeciso.
Per quanto riguarda la modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) con l'introduzione del finanziamento uniforme delle prestazioni, la situazione è più chiara: a favore è il 61% degli intervistati, a fronte del 26% di contrari. Anche il 13% di indecisi non cambierà il risultato.
Due modifiche del diritto di locazione
Gli aventi diritto di voto sono anche chiamati ad esprimersi su due modifiche del Codice delle obbligazioni in materia di diritto di locazione.
Il primo riguarda la questione della sublocazione ed è indiscusso: a questo proposito il 59% degli interpellati dice «sì» il 33% «no» e l'8% è ancora incerto su cosa mettere nell'urna.
Ancora aperto è invece l'esito del voto sulla modifica concernente la disdetta per bisogno personale. Qui il 49% si dichiara «chiaramente favorevole» o «piuttosto favorevole» e il 46% l'inverso. Il 5% di indecisi potrà fare la differenza.
A sette settimane dall'appuntamento alle urne la formazione delle opinioni dipende fortemente dall'oggetto in votazione, rileva gfs.bern: lo stadio più avanzato si registra per le autostrade e la disdetta per bisogno personale di un'abitazione.
Il sondaggio, condotto dal 30 settembre al 14 ottobre e cui hanno partecipato 8'037 nella Svizzera tedesca, 2'800 in quella francese e 346 in quella italiana, presenta un margine d'errore del 2,8%.