Ecco perché La Corte Suprema sospende in extremis l'esecuzione di un detenuto in Texas

SDA

18.10.2024 - 08:04

Il 57enne Robert Roberson era stato condannato per la morte della figlia di due anni, Nikk, avvenuta nel 2002.
Il 57enne Robert Roberson era stato condannato per la morte della figlia di due anni, Nikk, avvenuta nel 2002.
Keystone

La Corte Suprema del Texas ha sospeso in extremis la controversa condanna a morte di Robert Roberson, il 57enne uomo autistico condannato per la morte della figlia nel 2002.

I giudici, che inizialmente avevano respinto la richiesta di sospensione, hanno infine accolto la richiesta dei membri di una commissione parlamentare dello Stato che ha emesso un mandato di comparizione per l'uomo affinché possa testimoniare, il prossimo 21 ottobre, davanti a una commissione della Camera che sta esaminando il suo caso.

Robert Roberson, 57 anni, sarebbe dovuto morire per iniezione letale nel penitenziario statale di Huntsville a mezzanotte per la morte della figlia di due anni, Nikk, nonostante le prove sostanziali di una condanna ingiusta.

Un gruppo bipartisan di 86 legislatori del Texas aveva chiesto clemenza per Roberson, citando «voluminose nuove prove scientifiche» che mettono in dubbio la sua colpevolezza.

Giustiziato detenuto in Alabama

Nel frattempo è stata giustiziata in Alabama un'altra persona che era condannata a morte.

Si tratta di Derrick Dearman, un detenuto che aveva ammesso di aver ucciso cinque persone con un'ascia e una pistola nel 2016. Il 36enne è stato dichiarato morto alle 18:14, ora locale nella prigione di Holman.

Legato a una barella prima dell'iniezione letale ha chiesto scusa ai familiari delle vittime e alla sua famiglia. «Perdonatemi. Questo è per voi. Vi amo tutti», le sue ultime parole.

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