Il rapporto Sipri: «L'import di armi in Europa è raddoppiato nel 2022»

SDA

13.3.2023 - 07:32

Raddoppiate le importazioni di armi in Europa
Raddoppiate le importazioni di armi in Europa
Keystone

Le importazioni di armi in Europa sono quasi raddoppiate nel 2022, soprattutto a causa delle massicce forniture all'Ucraina diventata la terza destinazione mondiale.

Lo riferisce un rapporto dell'Istituto internazionale per le Ricerche sulla Pace di Stoccolma (Sipri) pubblicato oggi, lunedì. Con un'impennata del 93% in un anno, le importazioni sono aumentate anche a causa dell'aumento delle spese militari di diversi Stati europei come la Polonia e la Norvegia, che dovrebbero accelerare ancora.

L'invasione russa in Ucraina «ha provocato un'impennata significativa della richiesta di armi in Europa, che non ha ancora mostrato la sua piena potenza e che condurrà verosimilmente a nuovi importanti aumenti», ha detto all'Afp Pieter Wezeman, coautore del rapporto annuale da oltre tre decenni.

Ucraina a parte, la crescita delle importazioni europee ha comunque raggiunto il +35% nel 2022, secondo i dati del Sipri.

L'Ucraina, che finora era un importatore di armi debole, è diventata all'improvviso la terza destinazione mondiale – dopo il Qatar e l'India – come conseguenza diretta degli aiuti militari occidentali moltiplicati per 60 nel 2022. Da sola, Kiev ha concentrato il 31% delle importazioni di armi in Europa e l'8% degli scambi mondiali.

In particolare, secondo l'istituto di Stoccolma, le forniture a Kiev includono soprattutto equipaggiamenti di seconda mano, tra cui circa 230 pezzi di artiglieria americana, 280 blindati polacchi o ancora oltre 7.000 missili anticarro britannici e sistemi anti-aerei, in questo caso nuovi.

SDA